A Libero: «Stritola di testa l’avversario. Per questo non mi ricorda tanto Federer o Nadal ma Djokovic. È il Nole del futuro. Speriamo il Tas decida bene»

Paolo Bertolucci su Libero commenta la vittoria di Sinner agli Australian Open. Ha disputato una finale perfetta contro Zverev, vincendo il terzo Slam in carriera.
Bertolucci: «Sinner stritola di testa l’avversario»
Bertolucci, siamo di fronte a un alieno non solo a un campione, vero?
«Un alieno mai visto prima sulla terra. La forbice fra Jannik e gli altri tennisti si sta allargando Slam dopo Slam».
Sorpreso dalla padronanza con la quale si è liberato in tre set di Zverev?
«Affatto. Me la aspettavo perché questo ragazzo è un numero 1 nel cuocere a fuoco lento l’avversario, prima mentalmente e poi tatticamente».
Come vince Sinner?
«Stritolando di testa l’avversario. Per questo non mi ricorda tanto Federer o Nadal ma Djokovic. È il Nole del futuro e lo stiamo dicendo ormai da un anno».
Però c’è un certo 16 aprile in mezzo e l’arbitrato presso il Tas di Losanna per l’affaire Clostebol resta una spada di Damocle sulla testa di Jannik.
«Non voglio neppure pensare a cose brutte, cioè a una lunga squalifica. Speriamo solo che il terzo giudice, quello del Tas al quale verrà affidata la decisione finale se fermare Jannik o meno per l’affaire Clostebol, decida bene. Sarebbe una vera ingiustizia».
Il futuro di Alcaraz, Djokovic e Zverev dipende dalla sentenza del Tas (The Athletic)
Non solo Sinner aspetta il Tas: il futuro di Alcaraz, Djokovic e Zverev dipende da quella sentenza (The Athletic)
La stampa italiana, anche giustamente, fa finta che no: Sinner potrebbe perdere – verbo che al momento non gli si addice proprio, la sua partita più importante ad aprile. A Losanna, davanti ai tre “arbitri” del Tas. E’ una evenienza che lo accompagna come un’ombra tutte le volte che vince, praticamente sempre. Lui si rifugia nel “suo posto sicuro”, come dice Darren Cahill: il campo. Finché gioca, vince. E in un universo parallelo, scrive Charlie Eccleshare su The Athletic, tutto questo dominio sportivo “non avrebbe limiti”. Invece eccoci qua. C’è un asterisco, di fianco al suo nome. All’estero, non avendo granché da celebrare, hanno ben presente che tra meno di quattro mesi la faccia attuale del tennis potrebbe cambiare.
Perché quel verdetto lo aspettano tutti, mica solo Sinner. “Alcaraz sta per perdere il suo più grande rivale e l’uomo che lo ispira a giocare il suo miglior tennis? – scrive The Athletic – Djokovic riceverà una spinta importante per il suo 25° titolo Slam o coninuerà ad essere una speranza vana se ci saranno sia Sinner che Alcaraz? E Zverev, che sembra al di sotto dei migliori ma è abbastanza solido da poter sfruttare un sorteggio decente con Sinner fuori gioco e vincere un primo titolo importante? Non sono queste le domande che qualcuno vorrebbe porsi dopo la vittoria di un giocatore in uno Slam, ma questa è la realtà dei fatti”.