Il presidente dell’OM su De Zerbi: «Era già controculturale in Italia o in Inghilterra. Ma questo perché ha una forte identità, e anche una componente geniale»

La sfida di questa sera tra il Marsiglia e il Psg è sicuramente una sfida molto calda. El Pais oggi ha provato ad analizzare il tifo di Marsiglia, “è una città complessa, multiculturale e, a volte, profondamente ferita dalle sue disuguaglianze. Un nord povero e un sud ricco, le cui differenze si dissolvono quasi esclusivamente in una sorta di catalizzatore emotivo per la città”. Il quotidiano spagnolo ha intervistato il presidente Longoria che con i suoi 34 anni, fu il più giovane presidente di una squadra di calcio europea, che ha spiegato perché Marsiglia-Psg è così attesa: «ci sono poche partite in Europa che scatenano tanta passione. C’è questo sentimento di appartenenza marsigliese, di giocare in casa contro la capitale. Fa parte del DNA, puoi rendere orgoglioso il tuo popolo. E sul piano sportivo, ovviamente, è una partita che può metterci in cima alla classifica»
Longoria ha parlato del suo club che negli ultimi anni è andato in crisi, prima l’esclusione prematura dalla Champions e poi la mancata qualificazione, hanno creato attimi di tensione con gli ultras che sono arrivati a minacciare il club. Per ripartire è stata fatta la scelta di Roberto De Zerbi che, come lui stesso ha spiegato, ha scelto il Marsiglia soprattutto per la piazza, perché voleva tornare in una piazza molto calda.
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La risposta alla crisi, con il confronto con gli ultras, è stato l’italiano Roberto De Zerbi: uno degli allenatori più ambiti e innovativi d’Europa, indicato da Pep Guardiola come uno dei grandi. Ma il manager bresciano ha richiesto un ambiente di lavoro determinato e fiducia. «De Zerbi era già controculturale in Italia o in Inghilterra. Ma questo perché ha una forte identità, e anche una componente di genio. Come club dobbiamo creare il terreno giusto per lui in modo che possa esprimersi in totale libertà. Nell’estate del 2022 abbiamo già pensato a lui e ha avuto offerte da molti club europei».
Il Marsiglia è come il Napoli
Secondo El Pais l’Olympique per molti versi assomiglia al Napoli, anche se Longoria preferisce paragonarlo al Boca Juniors o alla Roma, “per la passione dell’ambiente”.
«Il club fa parte della città, e questo è forse difficile da capire per le città spagnole, dove di solito ci sono due o più squadre. Qui la seconda squadra sportiva è l’hockey su ghiaccio. L’Olympique fagocita tanti fenomeni qui… è come un altro membro in molte famiglie. Si può a mare o nocome il calcio, ma quasi tutti hanno un rapporto con l’OM»