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Il City ha battuto la Premier nella causa contro i limiti di sponsorizzazioni, ora potrebbe crollare tutto (Times)

L’indiscrezione del quotidiano inglese: se così fosse cambierebbero le regole del gioco in Premier, minando la competitività

Il City ha battuto la Premier nella causa contro i limiti di sponsorizzazioni, ora potrebbe crollare tutto (Times)
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola smokes a cigar as he attends an event for fans with members of the Manchester City football team following an open-top bus parade through Manchester, north-west England on May 23, 2022, to celebrate winning the 2021-22 Premier League title. Manchester City's latest Premier League title triumph established the champions as a burgeoning dynasty. City's fourth title in five seasons is arguably the greatest achievement of Guardiola's glittering career as he found a way to hold off Liverpool's relentless challenge by one point. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Il City ha battuto la Premier nella causa contro i limiti di sponsorizzazioni, ora potrebbe crollare tutto (Times)

Secondo il Times “il Manchester City sembra essersi assicurato una vittoria potenzialmente dirompente nella sua battaglia legale con la Premier League sulle regole progettate per limitare quanto le parti associate possono pagare ai club come sponsorizzazioni”. Una vicenda che secondo tutta la stampa inglese potrebbe cambiare le regole del gioco della Premier distruggendo la competitività del campionato.

L’udienza arbitrale privata di due settimane iniziata il 10 giugno, si è concentrata sulle regole sulle transazioni tra parti associate (le cosiddette Apt), che il City ha sostiene essere illegali e contrarie al Competition Act del 1998.

Introdotte a dicembre 2021 sulla scia dell’acquisizione del Newcastle United guidata dai sauditi, le regole sono state progettate per mantenere la competitività della Premier League impedendo ai club di gonfiare accordi commerciali con società collegate ai loro proprietari. Le regole stabiliscono che tali transazioni devono essere valutate in modo indipendente per essere di “equo valore di mercato”.

Cosa comporterebbe la vittoria del Manchester City

Il Times ricava la notizia della vittoria legale del City dal fatto che “i 20 club della Premier League avrebbero dovuto votare un emendamento alla regolamentazione del database, durante l’assemblea degli azionisti di oggi. Ai club sarebbe stato chiesto di votare per limitare l’accesso alla banca dati. Il voto avrebbe significato che le commissioni di regolamentazione e i collegi arbitrali non avrebbero potuto dare l’accesso ai singoli club alla banca dati per acquisire informazioni commerciali sui club rivali”.

Ma il voto pianificato sull’emendamento è stato rimosso dall’ordine del giorno all’ultimo secondo.  Secondo fonti del giornale inglese, sarebbe un’indicazione del fatto che “il team legale del City, guidato da Lord Pannick KC, ha sicuramente ottenuto un certo successo nel convincere un collegio indipendente che le regole sugli accordi di sponsorizzazione devono essere modificate”.

Questa prima(ancora supposta) vittoria potrebbe a cascata ricadere anche sul mega-procedimento della Premier contro il City per le presunte famose 115 violazioni delle regole finanziarie. I campioni inglesi sostengono di essere vittime di “discriminazione”, per le regole approvate dai club rivali per soffocare il loro successo in campo. L’hanno chiamata “tirannia della maggioranza”.

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