ilNapolista

L’ex arbitro Fernández: «Negreira aveva tutto il potere. Poteva designare retrocessioni, promozioni»

Alla presentazione del suo libro: «Alle riunioni arbitrali dovevi vedere, sentire e tacere. Mi sono sentito solo in questa lotta»

L’ex arbitro Fernández: «Negreira aveva tutto il potere. Poteva designare retrocessioni, promozioni»

L’ex arbitro Xavier Estrada Fernández ha presentato il suo nuovo libro “La verità sul caso Negreira” ed è tornato a parlare dello scandale arbitrale e della situazione arbitrale in Spagna.

La denuncia contro Negreira

«Ho presentato la denuncia perché sentivo che il mio onore è stato macchiato. Faccio parte del mondo arbitrale da vent’anni e sono indignato per i pagamenti che sono stati fatti da una società di calcio (ndr Barcellona) al vicepresidente degli arbitri».

Su Medina Cantalejo

«C’è stato molto interesse affinché questa causa non andasse avanti. Quando il caso è scoppiato e il presidente del Cta (consiglio arbitrale spagnolo), Medina Cantalejo, ha continuato a dire che Negreira non c’entrava niente, l’indignazione è cresciuta ancora di più. Dobbiamo risolvere tanti dubbi ed essere chiari».

Il sistema arbitrale è corrotto?

«Qui bisogna distinguere tra i compensi di un club al vicepresidente e il lavoro degli arbitri. Quando il caso è esploso, ho cominciato a intrecciare informazioni, a collegare i punti con quello che avevano detto gli altri, a cercare di difendere l’onore del gruppo. C’è una figura che è quella del deputato all’assemblea».

Estrada Fernandez: «Negreira mi chiamò per minacciarmi»

Su Negreira

«Negreira aveva tutto il potere. Essendo stato vicepresidente degli arbitri per tanti anni, aveva tutte le informazioni arbitrali. Poteva designare retrocessioni, promozioni e chi dirigeva le partite. Quando mi ha nominato arbitro internazionale, mi ha chiamato per minacciarmi di chiedere una mia squadra di assistenti arbitrali. Dovete capire che sono partito da zero e metto al primo posto la passione per l’arbitraggio».

Legge del silenzio nel Cta

«Nel Cta dovevi vedere, sentire e tacere. Questo si è esteso anche a quelli territoriali».

Ti sei sentito solo nella lotta?

«Ovviamente mi sono sentito solo in questa lotta, ma se qualcuno vuole unirsi alla causa c’è tempo. Abbiamo parlato con obiettività e dati. C’era un brutale conflitto di interessi e non può essere negato».

Il controllo di Negreira

«È evidente che Negreira controllava promozioni e retrocessioni. Prima dell’arrivo di Velasco Carballo l’elenco andava a punti. Poi era in ordine alfabetico e quel punteggio non era visibile».

ilnapolista © riproduzione riservata