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La Spagna rimpicciolisce il calcio italiano

Prima il Barcellona col Napoli, poi l’Atletico Madrid con l’Inter. È quando il gioco si fa duro che si vede la reale differenza. Italiane fuori dalla Champions

La Spagna rimpicciolisce il calcio italiano
Mg Madrid (Spagna) 13/03/2024 - Champions League / Atletico Madrid-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Memphis Depay

La Spagna rimpicciolisce il calcio italiano

Sì nel ranking l’Italia è prima, molto probabilmente porteremo cinque squadre nella prossima maxi Champions. Ma è quando il gioco si fa duro che si vede la differenza tra i movimenti calcistici, tra le squadre, tra i calciatori. E volendo anche tra gli allenatori. Ieri sera a Barcellona non diciamo che non ci sia stata partita ma il Barça ha vinto tre a uno, ha chiuso la pratica  Napoli con un gol – il terzo – che equivale a tre tunnel di fila. Certifica una superiorità assoluta mentre a Napoli stanno suonando la grancassa del piagnisteo ennesima conferma di un Dna intriso di sconfittismo. È ovviamente anche il modo migliore per non analizzare i reali motivi del disastro stagionale.

Ma la vera sorpresa è stata questa sera. Atletico Madrid-Inter. La squadra del Cholo Simeone ha eliminato la prima in classifica in Serie A, la squadra che ha dominato, squarciato il campionato. Ha vinto 2-1 la partita e poi si è aggiudicato la lotteria dei rigori. L’Atletico è quarto in Liga. Segno che le statistiche, il ranking, contano fino a un certo punto. Il calcio italiano forse si sta riprendendo, lo scorso anno ha disputato tre finali europee (perdendole tutte e tre) però è come se mancasse struttura. L’Atletico stasera ha sentito l’atmosfera da grande impresa. Quando il punto è importante, si vede il fuoriclasse. Griezmann e Depay hanno rimontato il gol di Dimarco e poi Lautaro ha confermato che dal dischetto non è cosa sua.

Da domani sarebbe il caso di andare piano con i paragoni tra l’Italia e la Spagna. La Liga è ancora un altro sport rispetto alla Serie A. Non a caso Mbappé va in Liga. La quarta in classifica schiera Griezmann, Morata e Depay. I media dovrebbe rallentare un po’ l’attività adulatoria, meglio prendere atto della realtà. Sarebbe anche il caso di aprire una discussione sugli arbitraggi: i rigorini che fischiano da noi, all’estero non esistono. La conclusione è che l’Italia non ha più squadre in Champions League. Tutte a casa agli ottavi di finale. È il calcio italiano, bellezza.

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