ilNapolista

De Zerbi: «Chi non mi conosce mi confonde per montato o presuntuoso»

A “Cronache di spogliatoio”: «Se avessi tutti i soldi del mondo farei prendere Mbappé. In Inghilterra servono giocatori che hanno le gambe per fare 50-60 metri, come lui»

De Zerbi: «Chi non mi conosce mi confonde per montato o presuntuoso»
Brighton's Italian head coach Roberto De Zerbi reacts during the English FA Cup semi-final football match between Manchester United and Brighton and Hove Albion at Wembley Stadium in north west London on April 23, 2023. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / NOT FOR MARKETING OR ADVERTISING USE / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Roberto De Zerbi, allenatore del Brighton, ha rilasciato una lunga intervista a “Cronache di spogliatoio”.

Il tecnico italiano ha raccontato come ha vissuto l’arrivo in Premier League.

De Zerbi: «È difficile immaginarmi come modello per gli altri allenatori. Mi ispiro a Guardiola, Motta, Sarri»

«Ho fatto talmente tanta gavetta che mi fermo a pensare ogni tanto: ‘C***o, ma alleno in Premier League… sto facendo l’Europa League’. Mi risulta difficile vedermi come modello per altri allenatori, io sto sempre guardando gli allenatori che mi piacciono, come Postecoglou, Guardiola, Sarri, Motta o Italiano. Guardo tutto per cercare di prendere qualcosa… la fortuna mia è che so quello che devo prendere o ciò che non mi piace. E poi si va avanti per tentativi. Chi non mi conosce mi confonde per montato o presuntuoso».

Il calciatore su cui investirebbe tutti i suoi soldi:

«Se avessi soldi tutti i soldi del mondo per un calciatore top per il mio club? Io andrei su Mbappé. Chi fa gol è quello che mette tutto al proprio posto. La difficoltà è trovare giocatori che abbiano cilindrata, soprattutto in Inghilterra che sono tutte partite box to box, se non hai la gamba per fare 40-50-60 metri, cosa che Mbappé ha e penso anche parecchio, poi fai fatica. Poi allo stesso modo, nello stesso campionato, trovi squadre che si chiudono negli ultimi 30 metri e quindi hai bisogno di giocatori abili negli spazi stretti. Quando si costruisce una rosa, sono valutazioni da tenere tanto in considerazione, soprattutto se hai uno stile di gioco chiaro».

Poi l’elogio a Raspadori.

«Rispetto al Raspadori che avevo io, lo vedo forte, lo vedo con grande affetto. Ha iniziato nel 2018 ad allenarsi con me, era un ragazzino di 18 anni, un ragazzo educato, bravo. È il mio 9 ideale».

De Zerbi riflette sul ruolo dell’attaccante azzurro:

«Per me è un 9 si, assolutamente. È un bravissimo ragazzo, mi piacerebbe averlo di nuovo in futuro. Lo vedo maturato, più sicuro di sé, più scaltro, il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere».

ilnapolista © riproduzione riservata