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Ancelotti: «Xavi non dà priorità alla vittoria? Strano, a lui piace vincere tanto quanto a me»

In conferenza: «Sanno che sarà una partita combattuta. Domani posso eguagliare i titoli di Zidane? Non penso ai titoli, guardo sempre avanti»

Ancelotti: «Xavi non dà priorità alla vittoria? Strano, a lui piace vincere tanto quanto a me»
Madrid (Spagna) 09/05/2023 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti ONLY ITALY

Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa alla viglia del “Superclassico“, la finale di Supercoppa contro il Barcellona:

Come sta affrontando la finale di domani la squadra?

«Stiamo bene, tranquilli. La squadra si è ripresa… o si riprenderà entro domani. Emotivamente siamo motivati, vicini al primo titolo stagionale. E proveremo a vincere».

Come sta Carvajal? Puoi confermare che sarai il titolare?

«Bene. Aveva bisogno di un giorno di riposo in più, perché i veterani impiegano più tempo a recuperare rispetto ai giovani, ma potrà giocare».

Chi sarà il portiere?

«Ho deciso la formazione, ma non voglio dare indizi».

E hai deciso cosa farai con il portiere da ora in poi?

«Farò qualcosa! Apprezzo la tua preoccupazione, ma non preoccuparti, farò qualcosa senza preoccuparmi troppo. Abbiamo ingaggiato Kepa dopo l’infortunio di Courtois e lui era titolare, ma si è infortunato e il suo sostituto (ndr Lunin) ha meritato di giocare. Non per demerito di Kepa, ma perché ha giocato molto bene lui. In questo momento mi sento come se non potessi scegliere un titolare e una riserva. L’importante è che entrambi lo capiscano».

C’è sete di vendetta per la finale dell’anno scorso ( 1-3 )?

«No, ce la giochiamo con grinta perché è un requisito di questa maglia e di questo club. Non giochiamo per vendetta. È una rivale che stimiamo molto, è forte. Ma la fame è sempre la stessa. In tutte le partite».

Ancelotti sul paragone con Zidane

«Se vincesse domani, eguaglierebbe Zidane come il secondo allenatore con più titoli nella storia del Real Madrid (11). Hai una motivazione in più per questo?

«No. Ovviamente sono molto soddisfatto e felice. Ma i titoli hanno il tempo che trovano. Li guardi di tanto in tanto e ricordi che quel giorno hai vinto tu. Ma l’importante è che il giorno dopo continui. La mia mentalità è questa, guardare sempre avanti, qualunque cosa accada. Domani può essere un titolo o una sconfitta. Ma giovedì avremo un’altra partita».

Cosa hai imparato da Zidane?

«È stato il miglior giocatore che abbia mai visto in allenamento. Le cose che ha fatto sono state incredibili. Mi ha dato tanto come assistente, perché conosceva molto bene la società. Mi ha aiutato con il francese e con l’adattamento alla cultura spagnola. È stato un grande aiuto».

Dimmi una cosa che ammiri di Xavi…

«Sta facendo un ottimo lavoro, ma è vero che non ha la mia esperienza, perché fa questo lavoro da meno tempo. La sua carriera è buona ed essere stato uno dei migliori centrocampisti al mondo lo aiuta. È diverso dal giocare, ma aiuta».

Sei riuscito a parlare con Kroos ?

«Toni non si è lasciato influenzare dai fischi. Ha una tale conoscenza di questo mondo che nulla può influenzarlo. Non ho parlato con lui. È motivato e pronto a giocare».

Preparate le partite pensando anche ai cambi?

«Le partite si preparano in undici, non penso ai sostituti, perché per piccoli dettagli può cambiare tutto. Pianificare un cambio prima di una partita è molto complicato. L’abbiamo fatto con Vinicius a causa del suo infortunio, ma guardando a domani non ci penso. Durante il gioco prenderò le decisioni. La cosa bella è che i sostituti sono pronti, questo è certo. Nelle squadre a volte capita che un sostituto non sia motivato a entrare, ma qui non succede».

Xavi ha detto che voleva vincere semifinali e finale 1-0… Di cosa sei soddisfatto?

«Se giochiamo meglio del Barcellona, ​​nella maggior parte dei casi vinceremo. Ma domani è una finale e ho intenzione di vincere, anche senza meritarlo troppo».

Xavi ha detto che non dà priorità alla vittoria…

«Sono sorpreso che Xavi abbia detto una cosa del genere, a lui piace vincere tanto quanto a me. Sanno che sarà una partita molto combattuta, come è sempre stata».

Sono 20 partite senza perdere… Il Real è favorito? Pensi che questo titolo possa rafforzare la squadra per il resto del percorso?

«È una gara che finisce domani, tutto il resto è un’altra storia. È un titolo importante per l’immagine del club. Il Classico equalizza tutte le cose. Domani sarà così: in queste partite è tutto uguale. Decideranno i piccoli dettagli».

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