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Una giornata con Erri De Luca sul Sentiero degli dei

C’è chi chiede un selfie ad Erri, chi ricorda l’esatto momento in cui l’ha conosciuto letterariamente: qualcuno si fa firmare un libro che aveva custodito con cura

Una giornata con Erri De Luca sul Sentiero degli dei

Una giornata con Erri De Luca sul Sentiero degli Dei

Nella giornata pre-solstizio d’Inverno sul Sentiero degli dei ad Agerola c’è un ospite di riguardo dell’ente locale montano, lo scrittore Erri De Luca (alle 19, insieme al suo amico libraio Raimondo Di Maio, c’è stata anche la presentazione del suo ultimo testo “A schiovere”, Feltrinelli con le sue definizioni di molti lemmi partenopei). Ma per settanta fortunati che hanno prenotato gratuitamente alla Company escursionistica “Cartotrekking” di Michele Inserra e Valentina Sannino c’è stata la bella occasione di camminare con Erri su una delle Teorie di trekking più famose del mondo.

Come è noto, De Luca ama camminare in silenzio ma nel momento del pranzo – nella casa di Li Cannati del pastore Antonio Milo detto Badoglio – si è lasciato andare ad una sua considerazione sul monoteismo e sul politeismo, “nelle antiche scritture gli dei erano scritti con la minuscola, poi con il cristianesimo è arrivata la maiuscola di Dio… Ora noi siamo qui sul Sentiero degli Dei e ricordiamo con un rito pagano il passaggio del solstizio: pagano viene da pagus che significa villaggio. Quando facciamo memoria del fermarsi del sole siamo quindi tutti abitanti di un villaggio… ”.

C’è chi chiede un selfie ad Erri, chi ricorda l’esatto momento in cui l’ha conosciuto letterariamente: qualcuno si fa firmare un libro che aveva custodito con cura. In tutti c’è un sentimento di attrazione verso l’autore di “Non ora, non qui”, ma chiunque comprende il suo carattere figlio del suo rapporto con la montagna: che vuole silenzio ed ascolto.

Intanto Agerola ci restituisce una giornata calda che non fa pensare al dato saliente che è “trasuto ‘o Vierno” e molti turisti del Nord o europei riconoscono il nostro scrittore napoletano più tradotto all’estero – soprattutto in Israele e Francia – e ne cercano anche un contatto più umano. De Luca si dà a tutti con il suo sorriso lieve e con brevi didascalie di ringraziamento che richiamano le sue traduzioni della Bibbia, letterali e fisiche e quindi avversate dagli organismi ufficiali.

La luce sta scendendo e le guide esperte di Cartotrekking – Giovanni Caci, Marco Marotta e Marco Del Regno, Enrico Anzano – richiamano tutti al ritorno ad Agerola. Mentre ci avviamo pensiamo ad una poesia di Erri del 2017. “Sbuffo fiato alla roccia e scaldo il vuoto. Non mi avvicino a niente, il cielo non si scala. Salgo alle montagne a starmene lontano, raggiungere un confine e ritornare, allenamento da contrabbandiere”.

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