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Mourinho: «Mercato? Il City paga Phillips 80 milioni e a gennaio lo da’ via»

In conferenza: «noi siamo una realtà diversa. Quando noi segniamo gol dopo 21-22 passaggi, nessuno lo fa notare».

Mourinho: «Mercato? Il City paga Phillips 80 milioni e a gennaio lo da’ via»
Mg Cremona 28/02/2023 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa in vista del match tra Roma e Sheriff di domani.

Sui tifosi:

Mourinho: «Che posso dire, il giorno che non sarà pieno lo stadio sarà una sorpresa negativa per noi. E’ bello, è una motivazione l’Olimpico così. Domani dobbiamo vincere per loro, per noi, per il calcio perché il gioco va rispettato. Magari nessuno pensa che lo Slavia perda domani, ma tutto è possibile. E per questo noi dobbiamo vincere. I cambi ci saranno e saranno obbligati anche nel modo di giocare».

Le nuove caratteristiche della squadra:

«Anche questa è una caratteristica: essere meno forti sulle palle inattive. Una squadra con Smalling e Ibanez vince più duelli difensivi, è più pericolosa sulle palle inattive, però è una squadra più brava in fase di possesso. Fare gol dopo 21-23 passaggi è una qualità che per altre squadre è fantastico, ma quando lo facciamo noi no. Ho letto le dichiarazioni del presidente Viola che ha vinto 30 anni fa e 30 anni fa non era diverso da adesso».

Sul mercato di gennaio:

«Il nostro mercato sarà sempre adatto a quello che noi possiamo fare. Io ci conto, sono l’allenatore. Noi siamo insieme, non è che io voglio una cosa, Tiago un’altra, i proprietari un’altra ancora. Vogliamo tutti la stessa cosa. Non sono geloso, ma il City ha pagato 80 mln per Phillips e a gennaio lo manda via e ne prende un altro. Noi siamo una realtà diversa. Io vorrei 1-2-3-4 giocatori, vogliamo tutti cercare di migliorare la squadra, di essere più forti, ma abbiamo difficoltà nel farlo. Ti dico onestamente: se prendiamo un difensore nel mercato di gennaio sono già felice. Mi piacerebbe di più? Certo, ma non è possibile. Loro stanno lavorando per darmi opzioni per un difensore. Poi se lo prendiamo abbiamo difficoltà per la lista Uefa».

Perché nessuna parola domenica?

«Abbiamo parlato tanto. Non abbiamo fatto silenzio».

Futuro:

«Io non ho bisogno di pensare. Nella mia testa ho tutto molto chiaro. Posso solo ringraziare i tifosi. In campo si appoggia la squadra. Ovviamente mi inorgoglisce e mi fa emozionare però è una cosa che non mi piace. Non fatelo per me. Lì è la squadra che deve sentire l’appoggio. Però li ringrazio. Quando ho fatto il raccattapalle e papà era allenatore ho passato tante volte le informazioni».

Su Dybala:

Mourinho: «C’è una partita con Dybala e una senza. Con Dybala la Fiorentina non era in grado di pressare. Senza Dybala non c’è un altro come lui e ora non ci sarà, così come Romelu e sarà una situazione difficile perché non si può replicare e dovremmo fare tutto in maniera diversa: abbiamo Belotti e Pellegrini che può fare la seconda punta. Abbiamo El Shaarawy. Senza Dybala non sarà lo stesso».

Difesa a quattro?

«Più o meno sì perché giocano Celik e Karsdorp sullo stesso lato».

Su Renato Sanches:

«Gioca domani. Lavora con noi da due settimane di fila senza giocare. Non ha giocato e ha lavorato con noi. Spero che la sua intensità aumenti. È un po’ frenato dalla paura di un infortunio muscolare. Se non c’è è dura giocare partite di livello e di intensità. Domani è importante per lui. Già sa che gioca e si è allenato in modo specifico. Domani mi aspetto 45-60 minuti veri».

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