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Mancini: «È stato detto anche troppo sul mio addio alla Nazionale, sarei rimasto altri dieci anni»

A Le Iene: «Ma qualcosa era cambiato rispetto a prima. Come sto ora? È un po’ faticoso, un po’ diverso. La qualificazione dell’Italia mi fa piacere».

Mancini: «È stato detto anche troppo sul mio addio alla Nazionale, sarei rimasto altri dieci anni»
Enschede (Olanda) 18/06/2023 - Nations League / Olanda-Italia / foto Image Sport nella foto: Roberto Mancini

L’attuale ct dell’Arabia Saudita Roberto Mancini intervistato nel programma tv Le Iene:

«Come sto ora? È un po’ faticoso, è un po’ diverso. La qualificazione all’Europeo dell’Italia mi fa molto piacere. Sono tutti ragazzi che meritavano questo, avevano già avuto una grande delusione per il Mondiale, poi è giusto che l’Italia possa essere lì a difendere il titolo».

In merito alle parole di Gravina su di lui:

Mancini: «Anche io ci sono rimasto male. Diciamo che dopo tanti anni, forse, a volte, bisognava prendere una decisione. Forse è una decisione che andava presa un po’ prima, però, allo stesso tempo, posso anche capire che ci si possa rimanere male. Anche io sono rimasto male di tante cose, e con grande dispiacere perché io sarei rimasto altri dieci anni, se fosse stato possibile. Qualcosa era cambiato rispetto a prima, ma posso dire una cosa? È stato detto anche troppo».

LE PAROLE DI GRAVINA SUL TECNICO:

«Oggi inizia una nuova pagina, un nuovo capitolo della storia azzurra, una storia lunghissima e importante che appassiona milioni di italiani. Inizia un nuovo capitolo di un libro inedito e l’era di Luciano Spalletti. In pochi giorni abbiamo dovuto rimediare ad una crisi, affrontare una crisi importante e imprevista senza precedenti per quanto riguarda alcune modalità, lo abbiamo fatto con serietà, silenzio e lo stile che ci appartiene, abbiamo voluto dare priorità alla maglia azzurra e mettere subito il valore della nostra Nazionale al primo posto, non abbiamo voluto anteporre a questi valori i nostri individualismi e le nostre prerogative personali, la voglia di reagire e di manifestare un pizzico di rabbia che a volte porta a reagire in modo violento ed esaurisce l’esperienza vissuta, ma un pizzico di delusione è inutile nasconderla, rimane dentro e tende ad esaurire le energie. La nostra reazione è stata composta e ha puntato ad aprire un nuovo capitolo di cui sono particolarmente felice e orgoglioso. Sono motivato perché ho avuto modo di dividere in modo chiaro e netto le valutazioni tecniche e personali».

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