Scommesse, si sorvola vergognosamente sulle bet-company sponsor di alcune squadre (Tuttosport)

"Il gioco da una parte viene demonizzato; dall’altra viene invitato negli stadi, compare nella cartellonistica, negli elenchi dei partner"

Juve Fagioli scommesse Cucci

Ci Lecce 29/10/2022 - campionato di calcio serie A / Lecce-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Nicolo’ Fagioli

Su Tuttosport il direttore Guido Vaciago ha qualcosa da dire a proposito dello scandalo scommesse che ha coinvolto in primis tre talenti della Nazionale, Fagioli, Tonali e Zaniolo.

Più o meno teste calde, giovinotti a cui manca l’esperienza del capello grigio. Ma fare la morale su un problema come il gioco d’azzardo illegale (se di ludopatia si tratta, lo diranno i diretti interessati o chi per loro) è francamente incoerente. Il perché lo spiega Vaciago:

Ci si domanda il perché dei ragazzi baciati dal talento, buttino via quantità enormi di denaro e una vita nella quale guadagnano tantissimo, hanno un sacco di tempo libero e uno stile di vita scimmiottato qua e là, non certo ispirandosi ai più intelligenti dei loro colleghi, spesso ritenuti noioso. Ci si chiede, schifati, come il morbo delle scommesse stia dilagando tra i professioni dello sport. Il tutto fingendo di non sapere che la ludopatia è una piaga sociale che colpisce una percentuale sempre maggiore della popolazione. E sorvolando vergognosamente sul fatto che le grandi agenzie di scommesse sono tra gli sponsor di alcune delle più grandi squadre italiane e alimentano il flusso di denaro indispensabile alla vita del calcio“.

Da una parte, insomma, si grida al pericolo, dall’altra lo si crea in un certo senso:

Che il gioco, da una parte viene demonizzato; dall’altra viene invitato negli stadi, compare nella cartellonistica, negli elenchi dei partner e delle aziende che aiutano la società a vivere o sopravvivere. È una questione di panico, sì, ma anche di clamorosa incoerenza“.

Mario Piccirillo sul Napolista aveva scritto:

Il falò giustizialista, Corona detta i tempi. Il ministro parlò di diritto alla scommessa, sono anni che i club rivogliono gli sponsor del betting. Ma non impariamo mai. Non ha insegnato niente il trauma profondo del Totonero degli anni 80, quello dell’umiliazione in pubblica piazza di Paolo Rossi. E nemmeno i precedenti più recenti. Domenico Criscito fuori dalla lista dei convocati per gli Europei 2012 accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva. Anche allora si presentò la Finanza a Coverciano, anche allora ci si nascose dietro i “motivi di opportunità” quando lo rispedirono a casa. Criscito fu assolto“.

Correlate