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Laporta: «il caso Negreira? È l’ennesimo attacco del madridismo sociologico»

Il presidente del Barcellona: “Campagna orchestrata, tutte bugie. Il madridismo sociologico è mediatico, politico e sportivo”

Laporta: «il caso Negreira? È l’ennesimo attacco del madridismo sociologico»
2023 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Joan Laporta / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Laporta si è fabbricato l’alibi per il caso Negreira, per la presunta corruzione di arbitri. È tutta colpa del madridismo sociologico. Il caso Negreira, pure. Così il presidente del Barcellona si difende dalle accuse (dovrà rispondere di corruzione continuata) nella prima conferenza stampa dopo le imputazioni. Dice Laporta, che il potere del Real Madrid è infinito.

“Il signor Villarejo ha detto una cosa che non è vera e per la quale ho già presentato richiesta di rettifica… È una bugia. C’è una campagna orchestrata per destabilizzare il Barcellona. È una campagna feroce e senza precedenti che approfitta del caso Negreira”.

“C’è un madridismo sociologico che ha molta forza, contro il quale abbiamo lottato e abbiamo vinto. Il madridismo sociologico ha sofferto il presidente del Barcellona, ​​probabilmente il migliore della storia…”.

“È una sfida molto grande combattere, con sportività, il madridismo sociologico. Ci siamo abituati. È nei media, nei settori politici, nel potere sportivo… e dobbiamo accettarlo normalmente. Ma come culés dobbiamo competere, e abbiamo vinto, contro questo. Hanno il terrore di un Barcellona vincente, ammirato e amato”.

“Per il caso Negreira stiamo verificando la nostra ipotesi… e vedremo se andremo a processo. Siamo calmi. Il Real Madrid sociologico ha approfittato del caso Negreira. Sporcano il nome del Barcellona e la nostra storia. Vogliono controllare il Barcellona”.

“Il mio rapporto con Florentino Pérez? E’ corretto e mi piacerebbe che venisse a Barcellona”.

LA PRECEDENTE DECISIONE DEL GIUDICE DI PROCEDERE CON L’INCRIMINAZIONE

Secondo il giornale spagnolo “Marca”, “il giudice del caso Negreira ha accettato di incriminare il presidente del Barcellona Joan Laporta, concludendo che i pagamenti effettuati all’ex vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri (Cta) tra il 2008 e il 2010, durante il suo precedente mandato, non sono finiti in prescrizione perché costituiscono un reato di corruzione continuata.

In un’ordinanza, a cui Efe ha avuto accesso, il capo del tribunale investigativo numero 1 di Barcellona, Joaquìn Aguirre, accetta di indagare su Laporta e i membri del suo consiglio di amministrazione che avevano la responsabilità dei pagamenti. A questi si aggiungono gli altri due ex presidenti del club imputato, Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu”

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