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Garcia, non si assumono gli allenatori solo in base al Decreto crescita (Corbo)

De Laurentiis lo ha riscoperto tra i rari disoccupati del calcio arabo e le sbiadite figure di una dozzina d’anni fa

Garcia, non si assumono gli allenatori solo in base al Decreto crescita (Corbo)
Ci Napoli 27/092023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Antonio Corbo, la scelta di Garcia e l’idea appannata di società nel Napoli. Ne scrive su Repubblica Napoli.

Che si sia appannata una idea di società è vero, la conferma arriva da Bari che nelle stesse ore esonera l’allenatore Mignani, dopo aver sfiorato la promozione in A.

Anche a Bari è mancata una sapiente direzione sportiva per rimettere subito la squadra in corsa.

La scelta del presidente è complicata dalla pressione della piazza e dall’esiguo numero di candidati. Fuggito Spalletti, vi è stata a giugno troppa leggerezza nella ricerca del suo erede. Non si assume solo trattando l’ingaggio mitigato dall’aliquota fiscale del Decreto Crescita ma tenendo presente i programmi. Il gioco, lestrategie tattiche, il modello di guida. Trovarsi in casa un signore che dice di non conoscere il Napoli, orgoglioso di ignorarne passato e gioco, inopportuno e retrodatato quando rivela di credere solo nel suo calcio è uno choc. Non avendo discusso per tempo, De Laurentiis l’avrà provato troppo tardi, solo il 2 settembre, dopo le incaute rivelazioni di Garcia, riscoperto tra i rari disoccupati del calcio arabo e le sbiadite figure di una dozzina d’anni fa.
GARCIA DOVRA’ CONSULTARE IL CONSIGLIO DEI SAGGI 

Garcia dovrà consultare il consiglio dei saggi che De Laurentiis ha allargato a tutti i leader. Lo scrive Monica Scozzafava per il Corriere della Sera.

Il suo datore di lavoro in maniera chiara e inequivocabile lo ha delegittimato («con Garcia è un momento no, c’è bisogno di riflettere») ma lui, non ha fatto un plissé. Ha un contratto di due anni e intende rispettarlo, provare a invertire la rotta, dimostrare la bontà del suo lavoro. Qualcosa però cambia: dovrà consultare il Consiglio dei saggi da lui istituito e poi allargato dal presidente, ieri, a tutti i leader.

SCRIVE BARBANO DI DE LAURENTIIS

De Laurentiis e la crisi del Napoli commentati da Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.

Per ora c’è solo l’ottimismo della volontà, e bisogna farne tesoro. Sperando che da questo momento in poi il presidente sappia aggiungere pillole di ragione. Magari una alla volta, dopo ampia ponderazione. La prima da deglutire sarebbe un nuovo direttore generale, quello che manca al Napoli per essere una grande società. Naturalmente dipende da lui, dal luciferino presidente azzurro, e dalla sua capacità di guardarsi allo specchio e dirsi le cose più difficili da accettare. Ha vinto lo scudetto perché è riuscito a costruire un gruppo coeso e una strategia manageriale. Ha iniziato a precipitare quando ha commesso l’errore di pensare che tutto dipendesse da lui, e che le competenze di cui era circondato fossero attributi fungibili. C’è da sperare che, tra le grandi intuizioni da recuperare, De Laurentiis torni a pescare l’umiltà. Il Napoli ne ha tanto bisogno.

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