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La carta Paratici nella causa di Ronaldo alla Juventus per 20 milioni (Gazzetta)

Le quattro mensilità cui rinunciò durante la pandemia. Per il club l’incentivo all’esodo (allo United) era una liberatoria. Per Cr7 no

La carta Paratici nella causa di Ronaldo alla Juventus per 20 milioni (Gazzetta)
Db Villar Perosa (To) 14/08/2019 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Cristiano Ronaldo

La causa di Cristiano Ronaldo alla Juventus, ne scrive la Gazzetta dello Sport.

Causa per i 19,5 milioni di euro lordi della seconda manovra stipendi, che il portoghese ritiene gli siano ancora dovuti. CR7 rinunciò a 4 mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno 2021) per aiutare il club in un periodo complicato dalla pandemia Covid.

Secondo il suo pool di avvocati, la Juve avrebbe comunque garantito al giocatore il pagamento differito di quegli stipendi sotto forma di bonus o incentivo all’esodo in caso di cessione a un’altra squadra. Eventualità che emergerebbe anche dagli atti della Procura di Torino (intercettazioni e mail). La Juve sostiene, invece, che non vi siano pendenze in essere con Ronaldo. Le due parti se la vedranno al Collegio arbitrale della Figc.

Nodo cruciale sarà l’interpretazione dell’incentivo all’esodo garantito dalla Juve a Cristiano al momento in cui si trasferì al Manchester United. Può essere considerato una sorta di liberatoria? Per il club bianconero sì, mentre il calciatore ritiene di no, perché non ci sarebbe alcun riferimento alla rinuncia ai 19,5 milioni che gli sarebbero stati promessi.

I legali del portoghese, tra i documenti presentati, hanno annesso pure la cosiddetta “carta Ronaldo”, firmata dall’allora dirigente bianconero, Fabio Paratici, ma non da CR7: sarebbe una delle prove dell’impegno della Juve al pagamento. Per i legali della Signora, invece, tale “side letter” non avrebbe valore legale e non attesterebbe alcun accordo, mancando i moduli federali.

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