Così parlava il tecnico della Salernitana alla fine del campionato con un’amico giornalista per un’intervista pubblicata oggi dal portale portoghese Sol
Questa mattina la Gazzetta dello Sport scriveva che il Napoli aveva bloccato Paulo Sousa. Per l’allenatore portoghese, ancora legato da un contratto con la Salernitana, sarebbe stato già pronto un contratto e Sousa svrebbe accettato la proposta economica avanzata dal club di De Laurentiis. In una lunga intervista rilasciata nelle scorse settimane e pubblicate nelle scorse ore al portale portoghese Sol, Paulo Sousa aveva chiacchierato con Alfonso de Melo non un semplice giornalista, ma un amico, seguita ad una gita in barca.
Lo steso de Melo parlando di Sousa ricorda la prima volta che lo ha visto giocare nel 1988, ancora nelle juniores, ovviamente, ancor prima che facesse parte del gruppo di giocatori con cui Carlos Queiroz ha reso il Portogallo campione del mondo, in Arabia.
«Per ora la mia idea è di rimanere. Sto già lavorando per la prossima stagione, ho già presentato al direttore sportivo il tipo di giocatori di cui abbiamo bisogno per rafforzare la squadra, non vedo motivi al momento per cambiare. Per me la cosa più importante è far parte di un progetto all’interno del quale posso non solo evolvere come allenatore ma anche contribuire alla crescita dei calciatori ed anche sotto l’aspetto delle infrastrutture.
A tal riguardo, c’è questa idea in Salernitana perché il presidente è disposto ad acquistare un terreno accanto al nostro campo di allenamento per costruire una vera città sportiva con tutto ciò di cui i giocatori hanno bisogno. Tengo molto a questo progetto e sono sicuro che con questo anticipo sia possibile rendere la Salernitana un club sicuro in grado di rimanere in Serie A per diversi anni»