ilNapolista

«Benzema ha reso i madridisti uomini migliori, meno arrabbiati e più felici» (El Paìs)

L’editoriale di Jabois: “Il suo sorriso ironico al quarto gol del City fu una dimostrazione sentimentale di madridismo”

«Benzema ha reso i madridisti uomini migliori, meno arrabbiati e più felici» (El Paìs)
Mg Milano 10/10/2021 - Uefa Nations League / Spagna-Francia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Karim Benzema

L’addio a Benzema, a Madrid, è un lungo addio. Tra interviste, commenti e speculazioni sul suo futuro. El Paìs gli dedica un piccolo editoriale da tifoso Real di Manuel Jabois.

Benzema ha sempre segnato – scrive – ha sempre fatto assist, non ha mai perso eleganza o personalità, ha sempre fatto meglio in tutto quello che faceva in campo. Ha reso noi madridisti migliori, più informati e meno arrabbiati, ci ha reso più felici e ha trasformato alcuni anni, gli anni di Benzema a Madrid, in un periodo, il più felice che abbiamo mai visto”.

Per l’editorialista del Paìs Benzema “è stato Zidane se Zidane avesse giocato tutta la vita al Bernabéu; Ronaldo se Ronaldo fosse arrivato a Madrid a 21 anni. Se ne va senza sedersi in panchina e solo un anno dopo il capolavoro della sua vita, la Champions League di Benzema, un continente soggetto al fuoco e alla distruzione di un uomo che trova il suo destino a fine carriera”.

Il ricordo più bello che porto con me non è la sua partita, ma un gesto: il sorriso all’Etihad Stadium che le telecamere catturano quando il City fa il quarto gol contro il Real Madrid nella semifinale di Champions League 2022. Quel sorriso è una dimostrazione sentimentale di madridismo. È un sorriso ironico che sembra dire ‘ne abbiamo già fatti due, dovremo farne un altro’; è un sorriso che fa arrabbiare i tifosi che lo stanno guardando e che devono aspettare la panenka qualche minuto dopo per capirlo, e i 120 minuti della settimana successiva per ammirarlo, come sempre accade con lui. È il sorriso del ‘va tutto bene, il destino è scritto, abbiamo vinto questa Coppa dei Campioni quando sono andato a chiedere l’ora a Donnarumma’. Quel sorriso fatale, veleno puro per il City, era Benzema a Madrid: un ballo che non finisce mai, un ricordo inalterabile”.

ilnapolista © riproduzione riservata