Abodi: «Di Lorenzo un capitano con dei valori, un leader anche nei comportamenti»
A radio Marte: «Ho accettato l'invito del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e aprire le danze delle premiazioni, ma ho lasciato ad altri l'onore di mettere le medaglie al collo»
Italy's Sports and Youth Minister, Andrea Abodi attends the IBU Biathlon World Cup Women's 10km pursuit race in Rasen-Antholz (Rasun Anterselva), Italian Alps, on January 21, 2023. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP)
Il Ministro dello Sport Andrea Abodi è intervenuto a Radio Marte nel corso de La Radiazza parlando della premiazione dei calciatori del Napoli
«Non ho voluto premiare direttamente i calciatori. Ho salutato tutti vari giocatori, allenatore e dirigenti perché ho voluto lasciare al presidente di Lega e all’ad della Lega di Serie A, il privilegio di premiare. Ho scelto di stare al mio posto, mi ha fatto piacere rispondere all’invito del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e aprire le danze delle premiazioni, ma ho lasciato ad altri l’onore di mettere le medaglie al collo»
A chi ho stretto la mano più volentieri?
«Sicuramente al capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo. Lui è un ragazzo molto in gamba che conosco, lo apprezzo tanto».
Di Lorenzo come cavaliere dello sport italiano?
«È sicuramente un ragazzo che ha dimostrato di avere dei valori, di saperli interpretare nei comportamenti, nel linguaggio. Il capitano di una squadra deve essere questo, deve avere determinate caratteristiche, deve essere un leader anche nei comportamenti, non solo nell’agonismo o nella qualità del gioco. Di Lorenzo rappresenta perfettamente tutto questo»
La presenza ai Giochi senza frontiera
«Noi dobbiamo occuparci dello sport dal basso, partire dalle persone principalmente in difficoltà presenti nei luoghi disagiati. Dobbiamo cercare di portare decoro nei luoghi di sport aggregando le persone, non solo in un’ottica di condivisione, ma anche dal punto di vista della coesione sociale. Lo sport è una meravigliosa discesa immunitaria sociale. Per me, quella di ieri, è stata una giornata ricca di contenuti, esaltante ed emozionante. Lo sport bisogna conoscerlo e viverlo in profondità. Dà tantissimo dal punto di vista morale. Verrò una volta al mese a Napoli, l’ho promesso al sindaco»
A Viva el Futbol: «Non pensavo che il Napoli, con queste difficoltà, continuasse a viaggiare su questo ritmo. Chi ha detto che l'infortunio di De Bruyne poteva essere una fortuna, è un cog***ne».
A Viva El Futbol: «Nessuno in Serie A è all'altezza di Conte e Gasperini. Conte ha fatto cose inventate dal nulla, come Spinazzola ala e Juan Jesus titolare; li avevano dati per finiti in Italia».
A Footmercato: «Come socio del Pescara, voglio in futuro dare l'opportunità ai giocatori che lo meritano. Il Psg ora gioca da squadra; Fabian ha dimostrato di essere incredibile».
In conferenza: «Contro il Milan abbiamo giocato bene. Il calcio purtroppo è così, puoi prendere gol su su rimpallo. E' una cosa che va oltre le statistiche».
«Mi piaceva molto, lo seguimmo e una volta ci siamo sentiti anche al telefono. Ma costava troppo per noi. È stato bravo Gasperini». Il tecnico della Juventus ha lasciato intendere che volesse portare l'olandese a Napoli.
In conferenza: «La promessa di non allenare altre squadra dopo il Napoli riguardava la stagione successiva allo scudetto. Che facevo? Non allenavo più?»
A Rsi: «Io sento di essere amato dalla maggioranza e criticato solo da una parte di quelli che frequentano lo stadio. Nella maggior parte dei casi, sono tifosi fuorilegge»
Il ministro aggiunge: «Mi auguro che ci sia la sensibilità per ridurre l’impatto di questa scelta, offrendo a tutti la possibilità di vivere lo spettacolo»