Sorrentino: «Sembrava che dovessimo arrivare undicesimi e invece abbiamo vinto lo scudetto»
Il regista a Dazn: «Il futuro tra Giuntoli, Spalletti e De Laurentiis? stiamo a vedere, è anche divertente il cambiamento. Il calcio è divertente anche perché le persone vanno e vengono»

Italian filmmaker Paolo Sorrentino poses with a SSC Napoli fan scarf prior to the Italian Serie A football match between SSC Napoli and Fiorentina on May 7, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. - Napoli makes their first appearance in front of their home fans on May 7 since becoming Italian champions for the first time since 1990 when they host Fiorentina. (Photo by Carlo Hermann / AFP)
Il regista Paolo Sorrentino ospite ieri sera a Supertele a Dazn, con Pier Luigi Pardo, Ciro Ferrara, Ezio Glerean, Luca Toni, Gigi Di Biagio.
Il futuro? Che pensi i quel che potrà accadere tra Giuntoli, Spalletti e De Laurentiis?
«Sarebbe bello se si andasse avanti però quest’anno sembrava che dovessimo arrivare undicesimi perché avevamo cambiato tutti e invece abbiamo vinto lo scudetto. Quindi stiamo a vedere, è anche divertente il cambiamento oltre che vedere sempre le stesse persone. Il calcio è divertente anche perché le persone vanno e vengono»
«Ferrara ha un bellissimo viso e una bella voce, è un po’ alto per fare l’attore. Gli attori bravi sono bassini, come Al Pacino».
«Il regista e l’allenatore sono due lavori abbastanza simili, gestiscono dei gruppi di persone e possono migliorare le performance degli attori in campo. L’allenatore è più faticoso perché ogni settimana deve fare le interviste e penso che sia una cosa veramente penosa, ecco. Fare ogni settimana le interviste con le stesse domande. Fortunatamente noi facciamo le interviste una volta ogni due anni, quando facciamo un film. Però per il resto sono due lavori simili».