Pioli: «I festeggiamenti del Napoli ci hanno ricordato quanto accaduto l’anno scorso»

Il tecnico del Milan in conferenza ha parlato dello scudetto del Napoli: «Vittoria meritata, congratulazioni a tutta la società, Spalletti e i giocatori»

pioli scudetto Milan-Roma

Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Il Milan di Stefano Pioli si prepara ad affrontare la Lazio in uno scontro diretto delicatissimo e potenzialmente decisivo per la rincorsa a un posto nella Champions League 2023/24. I rossoneri, reduci dal deludente pareggio esterno con la Cremonese, devono vincere a tutti i costi per accorciare sulle rivali. Il tecnico è pronto a schierare tutti i titolarissimi dopo il discusso turnover del turno infrasettimanale: dal 1′ Theo Hernandez, Leao e Giroud.

Sul Napoli campione

“È un passaggio di consegne a una squadra fortissima, a cui vanno fatti i complimenti. Vittoria meritata, congratulazioni a tutta la società, Spalletti e i giocatori. I festeggiamenti ci hanno ricordato quanto accaduto l’anno scorso, speriamo di ripeterci presto”.

Sulle difficoltà con le piccole

“Dopo la sosta la squadra ha controllato e dominato molte partite, ma ha ottenuto solamente due vittorie e quattro pareggi. Doveva essere il contrario per come abbiamo giocato, per quanto abbiamo tirato in porta. Se non siamo riusciti a vincere significa che ci è mancato qualcosa, specialmente in area avversaria. Sabato giochiamo contro una squadra molto forte, speriamo di dominare e di essere più decisivi in area”.

Sull’importanza della sfida

“La squadra è consapevole dei jolly già sprecati e sa che non ne possiamo gettar via altri. È una partita quasi da dentro o fuori, dobbiamo fare molti punti da qui alla fine e quella con la Lazio è una tappa molto importante”.

Sulle scelte di formazione

“So perché faccio certe scelte, non c’è un Milan 1 e un Milan 2, i pareggi sono arrivati con diversi tipi di formazione e le prestazioni non sono mai mancate. È mancato il risultato vincente e dobbiamo fare sicuramente meglio da questo punto di vista”.

Sulle difficoltà in zona gol

“Io conosco i miei giocatori, so che stanno bene, ci credono e hanno le qualità necessarie per vincere. Abbiamo lavorato molto su certe situazioni, dobbiamo essere più precisi e più determinati nelle soluzioni finale, dal passaggio al tiro fino alla palla inattiva. Però sono molto fiducioso, lo sono io e lo sono i miei giocatori”.

Sulle comunicazioni con la società

“Non c’è bisogno di messaggi, la proprietà e i dirigenti ci supportano sempre. Sappiamo che è un mese decisivo”.

Sulle difficoltà dei nuovi arrivati

“Tutti hanno le qualità necessarie per imporsi, a volte ci sono riusciti a volte meno. È chiaro che vogliamo tutti fare di più”.

Sul morale della squadra

“La squadra sta bene, non è affranta, è volenterosa e concentrata. Poi è chiaro che dipendiamo dai risultati e in questo momento non siamo soddisfatti e non possiamo sorridere, anche perché le aspettative sono altissime”.

Su De Ketelaere

“Innanzitutto lui non si deve arrendere e non lo sta facendo, finché c’è l’impegno io credo nelle qualità e lui ne ha tante. Se ci sarà occasione troverà sempre spazio”.

Su Rebic

“Si è riscaldato, ma non è entrato perché in quel momento mi serviva altro. Faccio le formazioni sempre per vincere le partite, poi chiaramente tutto dipende dal risultato”.

Su cosa è mancato per lottare per lo scudetto

“Non è questione di strategia o programmazione, ogni stagione fa storia a sé. Bisogna essere lucidi e dire che l’anno scorso abbiamo vinto un campionato incredibile, quest’anno rivincerlo sarebbe stato straordinario. L’anno scorso il salto l’abbiamo fatto uscendo dalla Champions: delle 12 semifinaliste delle 3 competizioni europee solo il City può ancora vincere il campionato. Noi non siamo ancora a quel livello”.

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