Il calcio italiano è ancora sotto schiaffo degli ultras e in modo umiliante (Messaggero)

Roba da Medioevo. "Siamo per la libertà di contestazione", ma non si dovrebbero mai mischiare i ruoli. Inquietante lo sguardo di Pioli verso gli ultras  

Milan ultras calcio Viola

Mp La Spezia 13/05/2023 - campionato di calcio serie A / Spezia-Milan / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Milan

Il calcio italiano è ancora sotto schiaffo degli ultras e in modo umiliante. Ci hanno dato da bere la storia di Milano vicina all’Europa, invece scopriamo che Milan e Inter sono ancora sotto schiaffo degli ultras. Lo scrive Andrea Sorrentino sul Messaggero, commentando la convocazione sotto la curva dell’intera squadra rossonera dopo il ko contro lo Spezia. Sorrentino scrive:

“Ci eravamo illusi, anzi ce l’avevano data a bere. Con quella storia di Milano vicina all’Europa, le sorti magnifiche e progressive, le proprietà straniere, lo slancio e il futuro, la finale di Champions e gli stadi moderni che verranno. Ce la menavano (milanesismo) da un pezzo, invece anche là, come tanto calcio italiano del passato e del presente, sono ancora sotto schiaffo degli ultras, e in modo umiliante”.

Prima che al Milan era successo anche all’Inter, sullo stesso campo, due mesi fa e alla Juventus a Monza.

“Situazione che è un po’ gogna, roba dell’Alto Medioevo germanico, un po’ forche caudine che risalgono ai Sanniti, un po’ bacio della pantofola, che iniziò con gli Assiri: quando si dice guardare al futuro”.

Sorrentino conclude:

“Siamo per la libertà di contestazione, di fischi e persino di insulti, ma non si dovrebbe mai abbattere la quarta parete tra spettatori e attori. Se i ruoli si mischiano lo spettacolo stinge in farsa, o peggio. Infatti nello sguardo smarrito di Pioli verso gli ultras che «ci spronavano», abbiamo letto poco di farsesco, e molto di inquietante. Meglio non soffermarsi”. 

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