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De Siervo: «Partita in chiaro il sabato? Me lo auguro. Mediaset è molto interessata» 

A Gr Parlamento: «Mi auguro che la Rai valuti l’investimento. La prossima stagione giocheremo 37 gare nel weekend, con una sola infrasettimanale».

De Siervo: «Partita in chiaro il sabato? Me lo auguro. Mediaset è molto interessata» 
Db Milano 09/01/2020 - presentazione della nuova collezione figurine Panini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

Nel suo intervento a Gr Parlamento, l’amministratore delegato della Lega Serie A, De Siervo, ha parlato di diritti tv, dell’asticella fissata a 1,15 miliardi e dell’eventualità di vedere una partita in chiaro il sabato sera. De Siervo ha parlato di un grande interesse da parte di Mediaset.

Arriverà questa partita in chiaro il sabato sera?

«Me lo auguro. C’è grande interesse da parte di Mediaset, mi auguro che il nuovo management della Rai possa valutare questo investimento. Quello che la Lega per la prima volta sta facendo è offrire la seconda scelta come qualità della settimana, tutti i sabato sera. La vera novità della prossima stagione è che giocheremo 37 gare nel weekend, con una sola giornata infrasettimanale. Questo è stato pensato per proteggere i giocatori ed è stato possibile perché non osserveremo la pausa natalizia. La finale di Supercoppa arriverà in Arabia Saudita l’8 gennaio».

A De Siervo è stato chiesto come procede l’inserimento dei fondi stranieri proprietari dei nostri club nelle varie assemblee di Lega.

«È successo che ci siano tante proprietà, ma molto diverse come natura degli investitori. È una sfida per noi, dobbiamo accoglierli e stiamo cambiando il nostro modo di lavorare per consentire a loro di poter dare un contributo forte. Questo trend è in atto e le proprietà italiane saranno sempre meno, è un fatto fisiologico ed è una conseguenza dell’aspetto positivo che siamo estremamente sexy per gli investitori. Il nostro calcio ha altissima potenzialità, soprattutto per il mondo degli investitori americani rappresentiamo un modello da imitare e su cui puntare».

Non solo: a De Siervo è stato anche domandato come ha preso la battuta di De Laurentiis, che, abbandonando anzitempo l’ultima assemblea dei club, ha dichiarato: «Stanno svendendo il calcio».

«Aurelio De Laurentiis è un grande visionario, è un presidente pirotecnico nelle sue esternazioni. In quel momento rappresentava un suo disagio, secondo me non c’è stato il tempo di approfondire il pensiero di tutti. In quella discussione si parlava dell’ipotesi del canale e cercavamo di rappresentare la doppia possibilità che ha la Lega di farsi affiancare dai fondi o da un partner industriale. Le possibilità sono varie, nessuno ha già scelto di andare in una direzione o nell’altra: c’è un processo formale e abbiamo finalmente un advisor, nessun colpo di mano, è solo un processo complesso e articolato».

Sono maturi i tempi per una partita di Serie A all’estero? De Siervo:

«È un tema su cui lavoriamo da anni, al momento non ci sono possibilità per la Fifa. Sappiamo che c’è un contenzioso legato a Barcellona-Girona del 2019, probabilmente ci sarà un’ipotesi transattiva che metterà tutti d’accordo e probabilmente almeno una gara all’anno, come avviene per esempio in Nfl, si disputerà all’estero».

Quando vedremo una finale di Champions League in Italia? De Siervo:

«È un tema legato agli stadi, sul tema si è detto molto negli ultimi tempi. Se vogliamo ospitare i grandi eventi non possiamo non appoggiare la federazione. Paradossalmente, queste grandi proprietà straniera hanno i soldi per fare gli stadi, ma manca la capacità italiana di vincere la burocrazia. Il brutto spettacolo di Milano, Roma o Firenze non aiuta a investire nel nostro Paese. Credo che Abodi possa gestire una fase commissariale che in qualche modo aiuti le proprietà a superare i legacci della burocrazia».

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