Ultras, inchiesta della Procura per estorsione al Napoli e violenza privata ai tifosi costretti al silenzio

Repubblica: le indagini vogliono accertare anche se ci siano presunti tentativi di esercitare pressioni, anche di tipo estorsivo, sul Napoli

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Mg Napoli 02/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Su Repubblica Dario Del Porto racconta dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sulle violenze di domenica sera allo stadio di Napoli.

I tafferugli scoppiati in Curva B al culmine di una serata surreale, con lo stadio della capolista avvolto nel silenzio imposto da alcune frange ultras in segno di protesta contro la società, rappresentano il punto di partenza dell’inchiesta che sarà affidata al pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Amato, competente per i reati collegati a manifestazioni sportive.

I pm valutano la possibilità di configurare, oltre alla rissa, il reato di violenza privata ai danni dei tifosi costretti a non incitare la squadra di Spalletti, largamente in testa alla classifica e impegnata in una importantissima partita contro i campioni d’Italia uscenti. Alcuni spettatori sarebbero stati addirittura obbligati a voltare le spalle al terreno di gioco. Ma le indagini vogliono accertare anche se, sullo sfondo, si stia muovendo altro, come presunti tentativi di esercitare pressioni, anche di tipo estorsivo, sul club di Castel Volturno, in un momento nel quale la squadra è lanciata, in Italia e in Europa, verso traguardi storici che accrescono la visibilità e l’interesse su ciò che ruota attorno al Napoli.

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