Spalletti: «Maldini? Ho grande stima di lui, lo volevo con me allo Zenit»

In conferenza: «Il club era disposto a tutto per lui e anche io, ma non accettò. Un dispiacere non averlo salutato alla fine della partita».

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Db Milano 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Napoli di Champions League, l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato anche di Paolo Maldini. I due sono reduci dal litigio nel tunnel degli spogliatoi dello stadio Maradona in occasione della partita tra Napoli e Milan di campionato, quando il Napoli ha perso 4-0 contro i rossoneri.

Spalletti ha sottolineato la stima che nutre per Maldini, ricordando che, quando allenava allo Zenit, fece il nome del dirigente del Milan come suo collaboratore ma all’epoca Maldini disse di no.

Di seguito le parole di Luciano Spalletti su Paolo Maldini:

«La vigilia? Tutte le ore che circondano queste partite, sono ore bellissime. Non solo la partita nuda e cruda. Non ho da dire niente a Maldini per la stima che ho di lui. Ora ogni dettaglio diventa uno scontro, ci sono cose di spogliatoio che a volte ci stanno prima di entrare in campo, sono cose normalissime. Quando ero allo Zenit, per i miei collaboratori mi fu chiesto un profilo internazionale per dare più visibilità al club, feci il nome di Paolo Maldini e furono felicissimi. Lui in quel momento aveva da fare delle cose e non accettò. Lo Zenit era disposto a tutto per lui e anche io. Si fanno i post su Instagram, ce n’è uno a giugno 2020 dove eravamo costretti a casa per il Covid e feci un post da casa (non allenavo) in cui scrissi uno status per dire che guardavo il calcio da casa e guardate qual era la prima maglia, ben visibile, su quell’albero delle maglie. C’erano Maldini e De Rossi. Per me fu un dispiacere non averlo risalutato alla fine di quella partita».

Dopo quella partita, Spalletti spiegò, tra dichiarazioni a Dazn e conferenza stampa, cosa era accaduto nel tunnel degli spogliatoi:

«Con Maldini è successo che stavo parlando col direttore di gare chiedendo spiegazioni e lui è passato sbracciando e parlandomi addosso e facendo finta in maniera irrispettosa»

«Con Paolo da parte mia non è successo niente. Io chiedevo dell’ammonizione di Lobotka, mentre il direttore di gara mi rispondeva lui è passato sbracciando come dire “ti lamenti sempre”. Caso mai è successo a loro che Pioli sia stato richiamato dal direttore di gara. E questo fatto che mi parlasse sopra mentre parlavo col direttore di gare mi ha dato fastidio e lui ha reagito, però da parte mia è tutto a posto anche perché lui è Paolo Maldini»

 

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