Spalletti: «Siamo arrivati col fiato corto e siamo stati leggeri nei gol presi»
Il tecnico del Napoli: «Si è esagerato con Kvaratskhelia? All'inizio ho cercato di dirlo, mi hanno detto di tutto. Kvara è una grande persona»

Napoli 14/03/2023 - Champions League / conferenza stampa Napoli / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti
Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza al termine della sfida contro il Milan che ha significato per gli azzurri il passaggio alla semifinale di Champions.
Ma non abbiamo esagerato con Kvara?
«Non lo so, inizialmente ho tentato di prendere posizione, mi è stato detto di tutto poi mi sono dovuto accomodare, è stato scomodato di tutto, è un ragazzo sano, sensibilissimo. È vero che nel primo tempo non è riuscito a saltare l’avversario nello spazio che aveva, però nel secondo tempo ha fatto due numeri pazzeschi dal punto di vista di qualità e sostanza. Poi come altri calciatori è arrivato col fiato tirato, si è visto in questo ultimo periodo che qualcuno ci è arrivato con un po’ di fatica a queste partite ha un po’ annebbiato quella che era la possibilità di esprimersi al massimo. Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, Kvara è una grande persona, sono felice di lavorarci insieme, ci darà ancora la sua qualità per questo grande obiettivo che abbiamo davanti».
Quel 4-0 ha minato le certezze?
«Le prestazioni successive non dicono questo. Abbiamo fatto grandissime prestazioni sia all’andata sia stasera. Noi due prestazioni di sostanza. Abbiamo commesso ingenuità che non possiamo commettere per il livello di calcio che abbiamo portato avanti in questa stagione. Ci ha minato la pausa per le Nazionali. Hanno giocato su dei campi incredibili, sono tornati stanchissimi. Siamo stati troppo leggeri nei gol presi, però in queste due partite abbiamo fatto il Napoli, ci ha fatto piacere vedere lo stadio stare con la squadra, il pubblico è stato commovente».
«Siamo stati un po’ ingenui, siamo arrivati col fiato corto. Anche Osimhen si è allenato tre giorni con la squadra. Siamo arrivati con un po’ di giocatori non allenati. Ma non è una scusante, ma le prestazioni le abbiamo fatte tutt’e due. Si accetta il verdetto del campo, a me niente mi consolerà. Ora sono inconsolabile. Il Milan ha vinto anche meritatamente, c’è anche quel lato lì, saper capitalizzare la massimo le occasioni che ti capitano».
«Politano e Mario Rui bisogna fare degli approfondimenti».
«Siamo una squadra forte, abbiamo una squadra fortissima, nuova, giovane, credevo che poi ci fossero delle cadute pensando a obiettivi importanti. Mentalmente e come ricerca questo calcio abbiamo voluto fare, sono stati bravissimi per tutto l’anno, soprattutto in Champions. La mentalità di fare sempre la partita, di correre il rischio di prendere imbarcate come stasera, anche se sono dipese da ingenuità. Il pubblico è stato commovente, da qui in avanti non deve più mancare. C’è un’altra immagine da rincorrere».
«Sotto l’aspetto degli episodi l’esperienza europea l’ha fatta molto per il Milan, vedere lì gente che ha fatto finali su finali, gente che sta intorno alla squadra, ha dato loro convinzione. È una competizione che li riguarda da vicino. Hanno portato a casa abche qualche piccolo episodio a favore».
Gli arbitri.
«Siamo arrivati penalizzati dalla partita precedente, ci sono stati tolti Anguissa e Kim secondo me ingiustamente. Però poi non lo so, su quella che è stata la valutazione della prima gara ho visto anche giornali schierati dargli l’insufficienza, segno che l’ha fatta grossa. Il rigore è netto su Lozano. Un contatto è un contatto, un impatto è un impatto. Gli ha stravolto la caviglia. L’arbitro è il numero uno al mondo, l’hanno guardato al Var, evidentemente il passato in Champions conta».