De Laurentiis: «Il segreto del Napoli? Abbiamo eliminato le pecore nere»
Il patron è al Coni per un evento: «Se non ti sei mai sentito partenopeo è bene che tu vada altrove. Ora abbiamo una squadra estremamente rinnovata».

Napoli 30/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Kalidou Koulibaly
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa nel corso di un incontro a cui ha partecipato nella sede del Coni. A De Laurentiis è stato chiesto quali siano i segreti del Napoli, che sta disputando una straordinaria stagione. Il presidente ha parlato della capacità di fare mercato dimostrata dal club, con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e anche del coraggio che ha avuto la società ad eliminare dallo spogliatoio le pecore nere. Il riferimento è ovviamente a chi è andato via in estate. De Laurentiis ha detto chiaramente che chi arriva a scadenza del contratto e non si è mai sentito partenopeo è meglio che vada altrove. Il Napoli non ha avuto difficoltà a mandare via chi non voleva più stare nel club o danneggiava l’atmosfera dello spogliatoio.
«Saper fare il mercato, non avere alcuna difficoltà a levare le pecore nere. Si può anche arrivare a scadenza contrattuale. Visto che non ti sei mai sentito partenopeo o colore azzurro è bene che tu vada altrove. C’è una bellissima confessione di Berlusconi quando voleva Maradona al Milan ma non è stato possibile. Quelli sono uomini veri, ma di uomini veri ce ne sono pochi. Noi ora abbiamo una squadra estremamente rinnovata, i giovani si sono resi conto di essere un unico corpo, siamo finalmente in undici o ventidue piuttosto che essere in tre, quattro, cinque, uno. Mi pare che si gioca per tutti, al di là dei risultati».
De Laurentiis ha anche toccato il tema della festa scudetto, tirando fuori la sua proverbiale scaramanzia.
«Ma poi non è che ci stiamo portando iella da soli parlando di scudetto? Alla fine magari questo scudetto s’ammoscia. E poi bisogna vedere quando si vincerà. Se uno dovesse vincerlo prima, probabilmente anche la celebrazione arriverà man mano perché già i napoletani stanno festeggiando in tutta la città e io sono molto preoccupato essendo scaramantico. Prima ero più scaramantico col cinema, col calcio no perché si gioca sempre, ma ora la stanno facendo tornare. Mi sembra una follia tutto ciò ma fa parte del calore napoletano al quale sono abituato sin da bambino».