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La Juventus: «I nuovi atti depositati dalla Procura di Torino sono giuridicamente irrilevanti» 

Il club parla delle side letters: «Promemoria attinenti a possibili operazioni di mercato con altri club che non rappresentano contratti».

La Juventus: «I nuovi atti depositati dalla Procura di Torino sono giuridicamente irrilevanti» 
(From L) Juventus's managing director Maurizio Arrivabene, Juventus' President Andrea Agnelli, Juventus Sports Coordinator Federico Cherubini and Juventus' vice-president Pavel Nedved attend the Italian Serie A football match between Torino and Juventus on October 15, 2022 at the Olympic stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

La Juventus ha pubblicato i risultati economico-finanziari del primo semestre della stagione 2022-23 dando alcune precisazioni sulle inchieste in corso sui suoi conti. Ha dato anche notizia dell’apertura, già da dicembre, di un’inchiesta da parte della Uefa per la verifica di eventuali violazioni del Fair Play Finanziario.

Nella semestrale ci sono anche alcune precisazioni in merito agli ultimi atti di indagine depositati dalla Procura di Torino. Le riporta Calcio e Finanza, citando il documento pubblicato dal club bianconero.

«In data 27 febbraio e in data 21 marzo 2023, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha effettuato il deposito di ulteriori atti di indagine relativi al procedimento penale che interessa la Società. La Società ha provveduto ad analizzare tale documentazione con il supporto dei propri consulenti legali e contabili, anche al fine di verificare la presenza di documenti idonei a determinare, anche solo potenzialmente, effetti contabili sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 e/o sui dati comparativi del periodo precedente. Nell’ambito di tale documentazione, sono stati oggetto di specifica attenzione alcuni “promemoria” o “memorandum”, risalenti agli anni 2018, 2019 e 2020, attinenti a possibili operazioni di calciomercato con alcuni altri club».

La Juventus continua:

«I consulenti, a esito delle proprie analisi su tali documenti, ne hanno accertato la radicale irrilevanza ed inesistenza sotto il profilo giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale. Pertanto, sotto il profilo contabile, i suddetti documenti non rappresentano “contratti” ai sensi del principio contabile IFRS 15, poiché il principio citato attribuisce rilevanza contabile esclusivamente a quegli accordi che sono idonei a generare diritti e obbligazioni esigibili tra le parti (“enforceable rights and obligations”)».

«Di conseguenza, la Società non ha ritenuto sussistenti i presupposti in forza dei quali modificare, se del caso, la rilevazione e/o la competenza dei ricavi o dei costi eventualmente correlabili alle operazioni ipotizzate nei documenti in oggetto. A esito della ricognizione sui nuovi atti d’indagine effettuata dalla Società e dai suoi consulenti, sono stati individuati documenti riferibili a quattro operazioni che, qualora ipoteticamente validi ed efficaci, sarebbero stati potenzialmente idonei a determinare effetti contabili sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 e/o sui dati comparativi del periodo precedente».

Ciò nonostante, prosegue la nota della Juventus,

«ferma la propria valutazione di irrilevanza e inidoneità di tali documenti a determinare alcun effetto giuridicamente rilevante e, quindi, contabile, nelle note illustrative della Relazione Semestrale Consolidata, Juventus fornirà, volontariamente e in ottica di massima ampiezza e trasparenza dell’informativa, una rappresentazione dei potenziali effetti contabili che tali documenti avrebbero potuto teoricamente determinare sulle situazioni economico-patrimoniali e finanziarie del primo semestre del corrente esercizio e di quello precedente, laddove gli stessi fossero stati ritenuti suscettibili di generare diritti e obbligazioni esigibili tra le parti e quindi essere qualificati come “contratti” ai sensi dell’IFRS 15».

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