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Gravina ha un armadio pieno di scheletri. La Procura Figc dovrebbe aprire un’inchiesta (Il Fatto)

Il presidente Figc è impresentabile, scrive Ziliani, che ricorda la riunione segreta con Agnelli e la difesa della Juve nel ciclone giudiziario

Gravina ha un armadio pieno di scheletri. La Procura Figc dovrebbe aprire un’inchiesta (Il Fatto)
New President of the Italian Football Federation (FIGC), Gabriele Gravina celebrates following the vote during the elective assembly of the FIGC on October 22, 2018 at the Hilton hotel of Rome's Fiumicino airport. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Sul Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani definisce il presidente della Figc, Gabriele Gravina, un impresentabile. E si domanda come mai la Procura Figc non abbia ancora aperto un’inchiesta su di lui.

“Perché la Procura Figc non ha aperto un’inchiesta sul presidente Gravina?”.

“Presidente federale dal 2018, Gabriele Gravina ha un armadio che rigurgita di scheletri: e visto che nel calcio italiano si sta provando a fare pulizia, non sarebbe male cominciare da Gravina, ormai impresentabile. E anche se Malagò (Coni) e Abodi (ministro Sport) fanno finta di niente, insisto: su Gravina deve essere aperta un’inchiesta federale”.

Ziliani spiega il perché.

“Le carte della Procura di Torino hanno rivelato infatti come il 23 settembre 2021, con la Juventus da due mesi sotto la lente Consob, assieme al presidente della Lega Dal Pino, Gravina prende parte a una riunione segreta in una tenuta a Fiano (Torino) ospite di Andrea Agnelli e all’insaputa di gran parte dei club di serie A, specie i club rivali della Juventus”.

“Ebbene, a che titolo il presidente federale va in soccorso di un club indebitato, e lo fa all’insaputa degli altri?”.

Ma non finisce qui. Ziliani continua.

“Un mese dopo su invito della Consob la Procura di Torino apre un’inchiesta penale sui bilanci della Juventus. La Consob informa la Covisoc che a sua volta inoltra il plico al presidente Gravina (19 ottobre 2021, protocollo n. 8260). Il presidente Figc ha adesso perfetta contezza dei guai in cui versa la Juventus e del procedimento avviato sul suo conto in campo penale. Nonostante ciò, la Procura federale che da lui dipende avvia un processo farsa sulle plusvalenze che ad aprile-maggio 2022 si risolve anche in appello in una doppia, comica assoluzione benché tutti sappiano che la Juventus è in realtà nella melma fino al collo. Ma a Gravina non interessa. Anzi, il 27 novembre scorso (occhio alla data) sale sul palco dell’Allianz Stadium di Torino per fare i complimenti ad Agnelli per la gestione del club e per la scelta lungimirante di dotarsi della squadra Under 23, di cui tesse lodi sperticate. L’Under 23 della Juventus, lo sanno tutti, gioca in serie C, serve alla Juve solo per fare plusvalenze ed è costata 39 milioni mentre gli altri 59 club di C messi assieme sono costati in tutto 3,5 milioni (la Juve costa cioè il 1.094% in più di tutta la Lega Pro). L’indomani Agnelli e tutto il CdA della Juventus vengono spazzati via dallo tsunami Prisma. Gravina è in macchina, ascolta la notizia, spegne la radio e canticchia”.

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