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Zhang, i creditori: “rischia il carcere fino a tre mesi a Hong Kong” (Calcio e Finanza)

Torna di attualità la controversia del presidente dell’Inter con la China Construction Bank Asia, che chiede il rimborso di 300 milioni 

Zhang, i creditori: “rischia il carcere fino a tre mesi a Hong Kong” (Calcio e Finanza)
Db Monaco (Germania) 01/11/2022 - Champions League / Bayern Monaco-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Steven Zhang

Calcio e Finanza scrive che il presidente dell‘Inter, Steven Zhang, rischia fino a tre mesi di carcere a Hong Kong. A conferma dell’affermazione, il portale cita alcuni documenti che riguardano la querelle tra Zhang e China Construction Bank (Asia) Corporation (CCBA), la banca che accusa Zhang di non aver restituito 300 milioni di debiti.

I creditori, infatti, non hanno fatto causa a Zhang solo negli Usa, ma ne hanno iniziata anche una a Milano e due a Hong Kong, dove il tribunale inizialmente ha dato ragione ai creditori.

“In base alla prima richiesta di giudizio, Steven Zhang dovrà comparire il prossimo 13 marzo davanti a un giudice per quello che viene chiamato “debtor examination”, “esame del debitore”. In particolare, si legge nei documenti depositati negli Usa dai creditori, Zhang sarà “interrogato oralmente per chiedergli se ha debiti, quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza” con cui è stato obbligato a ripagare gli oltre 300 milioni di debiti. Inoltre, Zhang dovrà anche “produrre qualsiasi libro o documento in suo possesso o potere” relativo ai suoi beni e alle sue passività”.

Secondo i creditori, continua il portale,

“si tratta di “un controinterrogatorio, e quello del tipo più severo” in cui il debitore deve rispondere a tutte le domande “abbastanza pertinenti e poste correttamente” e fornire “tutti i dettagli necessari”. “Questa procedura aiuterà ad accertare quali beni appartengono a Zhang e quali debiti gli sono dovuti, in modo che possano essere utilizzati per soddisfare la sentenza di Hong Kong e il debito che ha nei confronti di China Construction Bank Asia.”, si legge ancora nei documenti”.

L’esame del debitore di Hong Kong riguarderà attività, passività, entrate e spese di Zhang, le cessioni e i trasferimenti di attività che ha fatto, i mezzi che ha a disposizione per soddisfare la sentenza di Hong Kong, la modalità in cui Zhang ha strutturato i suoi beni e il suo rapporto con l’Inter.

I creditori sostengono che, in base ai precedenti che citano nei documenti, Zhang rischi fino a tre mesi di carcere. Nei documenti si legge:

“Se la Corte ha accertato, a seguito dell’esame svolto, che il debitore della sentenza ha nascosto dei beni al fine di evitare l’adempimento della sentenza o della passività oggetto della sentenza, in tutto o in parte, o ha volontariamente omesso di rispondere a qualsiasi domanda, può, a sua discrezione, ordinare la reclusione del debitore per un periodo non superiore a tre mesi”.

I creditori hanno presentato anche una seconda causa per oltraggio contro Zhang, in relazione all’accusa di falsa testimonianza nel corso del primo processo. China Construction Bank Asia

“chiederà di condannare Zhang per oltraggio al tribunale di Hong Kong a causa delle sue false dichiarazioni giurate nel procedimento che ha portato all’entrata in vigore della sentenza di Hong Kong”.

Nei documenti si legge:

“La base per la richiesta di rinvio a giudizio sarà che Zhang ha consapevolmente reso false dichiarazioni alla Corte di Hong Kong anche giurando falsamente che non era coinvolto e non era a conoscenza della transazione di rifinanziamento, non ha sottoscritto il Concordato Intercreditore e le Garanzie Personali, e le sue firme su tali documenti sono state falsificate. Se la Corte si pronuncia contro l’accusato, essi può essere incarcerato o multato”.

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