“L’anno scorso, a Empoli, il Napoli ha perso lo scudetto, stavolta, con una prova di grande maturità, ne ha messo un pezzettino in bacheca”
“Poco più di un allenamento“. Empoli-Napoli vista dal Corriere della Sera. Una vittoria in scioltezza portata a casa dal Napoli di Spalletti, che ora è a +18 dall’Inter, che giocherà a ora di pranzo contro il Bologna. Il Napoli ha vinto anche se rimasto in 10: la sua superiorità è imbarazzante, scrive il quotidiano.
“E proprio il cambio, Mario Rui al posto di Olivera, è lo sciagurato che prova a rovinare il tranquillo sabato della capolista, con uno scellerato fallo di reazione a metà ripresa su Caputo. Lucio lo bastona: «Sintomo di poca maturità». Ma anche in 10, per la prima volta in stagione, la superiorità del Napoli è imbarazzante. Spalletti, come un consumato direttore d’orchestra, gestisce la sua banda alla perfezione: c’è il gioco, c’è l’anima, c’è la voglia di andare oltre ogni limite. E chi entra non fa rimpiangere chi esce, come Elmas, decisivo dietro la punta. Una squadra feroce, quasi imbattibile, con numeri da record”.
E ancora:
“Siamo al Castellani, ma sembra il Maradona: il Napoli è padrone in campo e sugli spalti, nonostante la trasferta sia vietata ai residenti in Campania e la sua gente intona più volte il coretto «la capolista se ne va», ignorando che in realtà se n’è andata da un pezzo. Un dominio tecnico e fisico imbarazzante”.
Una macchina perfetta, “che non si specchia nella propria bellezza, ma attacca l’avversario con feroce determinazione e non si ferma neppure dopo aver messo al sicuro il risultato“.
L’anno scorso, a Empoli, il Napoli ha perso lo scudetto.
“Stavolta, con una prova di grande maturità, ne ha messo un pezzettino in bacheca. A quattordici giornate dalla fine, con questo vantaggio abissale, è difficile immaginare che la regina possa cedere lo scettro”.