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Benitez: «Al Real non mi hanno lasciato vincere. Non è vero che dissi a Ronaldo come tirare le punizioni»

A Cadena Ser: «Con CR7 ho parlato una sola volta. Mi dipinsero come quello con la frusta perché arrivai dopo Ancelotti»

Benitez: «Al Real non mi hanno lasciato vincere. Non è vero che dissi a Ronaldo come tirare le punizioni»
Db Parma 10/05/2015 - campionato di calcio serie A / Parma-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rafael Benitez

“Quando ero al Real Madrid non ci hanno lasciato vincere”. Rafa Benítez ripercorre il suo passato “blanco” intervistato da Cadena Ser. L’ex tecnico del Napoli ricorda contesto e licenziamento della sua avventura da allenatore del Real, anche alla luce dello scandalo del Barcellona, anche se di arbitri non parla mai. E si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

“Non ci hanno fatto vincere. Eravamo primi in Champions League. In Coppa ci hanno eliminato per un errore amministrativo con Chéryshev. Poi sembrava che fosse colpa mia perché non c’ero più. La squadra era fisicamente superiore alle rivali. Quando sono partito ero a due punti dal Barcellona con una partita in meno. Due mesi dopo erano a 12 punti dal Barça”.

Benitez si riferisce alla decisione, nel dicembre 2015, del Comitato della Coppa eliminò il Real Madrid dalla Copa del Rey a causa dell’errato schieramento di Denis Cheryshev – squalificato – nella partita contro il Cadiz, dando partita persa e una multa di 6.001 euro.

Benítez racconta di uno spogliatoio non unito: “Quando sono arrivato ​​a Madrid, Ancelotti era appena partito, aveva un ottimo rapporto con i giocatori, e sembrava che io ero arrivato con una frusta. C’era un ambiente sfavorevole: la partenza di Casillas, Keylor Navas, l’arresto di Benzema… Situazioni complicate. E quando tutto si complica, chi paga? Io. Cristiano, sapendo com’era, dovevi gestirlo tu. Il problema è quando ne devi gestire sette: alcuni non giocano, non sono contenti e vanno dai media a raccontare cose“.

Benítez smentisce di aver mai detto a Modric di non tirare da fuori e a Ronaldo come si tirano le punizioni: “Cristiano Ronaldo lo conoscevo dal Manchester United, analizzavamo come tirava i calci di punizione. Abbiamo guardato la traiettoria, abbiamo visto se potevamo apportare modifiche, abbiamo visto che non potevamo e me ne sono dimenticato. È la mia unica conversazione con lui. Tutto il resto è una bugia. Quando me ne sono andato io, le sue statistiche sulle punizioni sono peggiorate. Ero sorpreso che i giornalisti che conoscevo lo dicessero senza parlarmi”.

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