Il piano di Agnelli per non pagare Ronaldo: «Se non chiede i soldi non lo inseguiamo»
Sul Messaggero il testo di una email sequestrata dalla Finanza, in cui si ricostruisce una riunione del 2021. La Juve preparava una trappola per il portoghese

Db Villar Perosa (To) 14/08/2019 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Cristiano Ronaldo
Il piano di Agnelli per non pagare Ronaldo: «Se non chiede i soldi non lo inseguiamo»
Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, aveva un piano per non pagare Ronaldo dopo la manovra stipendi. Lo rivela Il Messaggero.
“Sullo scoglio degli stipendi non pagati e della super liquidazione: 29 milioni di euro in tutto, i vertici della Juve rischiavano di arenarsi nell’estate del 2021. Quando il giocatore è stato venduto al Manchester United. Gli accordi
per l’anno precedente, rivelato a metà dal management bianconero per nascondere le perdite dal bilancio, per CR7 prevedevano, come incentivo all’esodo, una liquidazione di 19 milioni nell’eventualità che non fosse più tesserato”.
Agnelli, a questo punto, suggerisce la strategia, scrive il quotidiano romano.
“Ed è proprio Andrea Agnelli a suggerire la strategia: se non li chiede non li diamo”.
La trappola a Ronaldo emerge dal verbale di una riunione del 20 settembre 2021.
“In una email sequestrata dalla Finanza “Action list.docx. One company” e inviata ai vertici del club si riassume l’incontro di qualche giorno prima sulle Manovre stipendi 20-21. «Leonardo Bonucci – si legge – ha chiesto a nome della squadra, le integrazioni pattuite sulla base degli accordi dell’anno precedente». I conti per Ronaldo sono stati fatti: occorre liquidare le mensilità non pagate, pari a «28 lordi di Covid» a cui si aggiungerebbero «4 maturati ad agosto»”.
Nell’incontro di settembre riassunto nell’email, il presidente Andrea Agnelli chiede informazioni su CR7.
«Sottolinea – si legge nel sunto della seduta – come questi sia andato via senza curarsi di finalizzare la sua posizione riguardo alla manovra stipendi. Suggerisce di non rincorrerlo ma di aspettare che sia lui a sollevare la questione se interessato». Il direttore sportivo Federico Cherubini «segnala che nessuno ha sollecitato CR7 su questo tema. L’importo della manovra che lo riguarda è pari a 19 milioni di euro».
Ora, però, Ronaldo quei soldi li vuole indietro. Ieri la Gazzetta dello Sport scriveva che CR7 ha chiesto gli atti dell’inchiesta tramite i suoi legali.
quei 19,9 milioni che, almeno secondo il portoghese, ancora gli spettano per accordi presi in precedenza con il club bianconero. Così stavolta si è affidato a un avvocato di fiducia per richiedere gli atti del procedimento penale in cui sono contenuti diversi dettagli sulle manovre stipendi che nel 2020 e 2021 hanno differito i pagamenti di alcune mensilità ai calciatori della Juve, compreso appunto Cristiano. L’informazione si trova nel faldone numero 14: la richiesta di CR7 è datata 4 novembre, con successivo decreto del pubblico ministero a disporre l’autorizzazione del 10 dello stesso mese.