ilNapolista

Simeone escluso dall’Argentina dei Mondiali

Non è ancora l’elenco definitivo. Ci sono Dybala e Di Maia, non c’è invece l’attaccante che sta facendo bene così bene col Napoli

Simeone escluso dall’Argentina dei Mondiali
Db Bergamo 05/11/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Simeone

Simeone escluso dall’Argentina dei Mondiali.

Giovanni Simeone non andrà ai Mondiali con l’Argentina. Il Cholito è stato escluso dal secondo elenco di Scaloni per i prossimi Mondiali in Qatar. Non è ancora l’elenco definitivo. Il ct ha diramato l’elenco dei 32 giocatori. Dybala c’è, Simeone no.

Ecco i 32 scelti da Scaloni

Portieri: Emiliano Martínez, Gerónimo Rulli, Juan Musso y Franco Armani.

Difensori: Nahuel Molina, Gonzalo Montiel, Cristian Romero, Germán Pezzella, Nicolás Otamendi, Lisandro Martínez, Marcos Acuña, Nicolás Tagliafico, Juan Foyth, Facundo Medina y Nehuén Pérez.

Centrocampisti: Rodrigo De Paul, Leandro Paredes, Giovani Lo Celso, Alejandro Gómez, Alexis Mac Allister, Guido Rodríguez, Enzo Fernández, Exequiel Palacios y Nicolás González.

Attaccanti: Lionel Messi, Lautaro Martínez, Ángel Di María, Julián Álvarez, Joaquín Correa, Paulo Dybala, Ángel Correa y Thiago Almada.

Lunedì prossimo Scaloni diramerà l’elenco definitivo di 26 giocatori che giocheranno i Mondiali in Qatar.

Scrive La Nacion:

Scaloni ha seguito il ritorno di Di Maria che ieri sera è tornato in campo con la Juventus; Guido Rodríguez ha giocato il derby andaluso tra Betis e Siviglia, e Juan Foyth è rimasto in panchina col Villarreal. Palacios ha aggiunto minuti nel secondo tempo col Bayer Leverkusen, cosa che Scaloni osserva con particolare attenzione in attesa del responso finale sull’infortunio di Giovani Lo Celso, che ancora è nella lista dei 32.

Avevamo scritto di lui:

Giovanni Simeone è una perfetta cartina di tornasole dell’Italia, del modo di pensare che da noi è maggioritario. Il nostro è un Paese dove una volta che ti appiccicano un’etichetta, ci vuole la mano di dio per affrancartene. Ma nove su dieci non ci riesci. Ed è il nostro, ancora, un Paese in cui l’apparenza vale molto più della sostanza. E, infine, è il Paese del patto di sindacato. Le quote, anche nelle grandi aziende quotate, non hanno tutte lo stesso valore. Perché se hai la puzza della strada, in Italia non vieni considerato.

Solo così si può spiegare l’assurda fama che il povero Giovanni Simeone si porta dietro da anni. Innanzitutto è un atleta che ha la sfortuna di essere figlio di un signore che nel calcio ha il suo posto: Diego, el Cholo, gran bel calciatore e grandissimo allenatore. Figlio di papà e attaccante di provincia. E pure il Cholito (soprannome che all’inizio, e giustamente, dava e non poco fastidio all’attaccante) l’abbiamo sistemato.

ilnapolista © riproduzione riservata