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La Süddeutsche: «qual è la vera minaccia della Fifa? Non può essere solo un’ammonizione»

Secondo il quotidiano l’ammonizione non giustifica tutta questa cautela, “perché la Fifa è ancora protetta da chi minaccia?”

La Süddeutsche: «qual è la vera minaccia della Fifa? Non può essere solo un’ammonizione»
An assistant referee checks on the the captain-s armband on Germany's goalkeeper #01 Manuel Neuer ahead of the Qatar 2022 World Cup Group E football match between Germany and Japan at the Khalifa International Stadium in Doha on November 23, 2022. (Photo by INA FASSBENDER / AFP)

Mentre la tempesta sulla fascia arcobaleno vietata dalla Fifa ai Mondiali è in corso, il tanto paventato “cartellino giallo” è in realtà un mistero. Lo scrive la Süddeutsche Zeitung, cercando di andare a fondo alla questione, per capire cosa ci sia di tangibile dentro il bubbone.

La DFB, la Federcalcio tedesca, “ha continuato a cercare di limitare i danni mercoledì: i giocatori si sono coperti la bocca durante la foto della squadra prima del calcio d’inizio. Ma le circostanze di ciò che ha portato esattamente a non indossare la fascia sembrano sempre più misteriose”, scrive il quotidiano tedesco. La domanda centrale è: quale è la vera minaccia della Fifa? 

Lunedì il presidente Bernd Neuendorf ha giustificato la rinuncia alla fascia dicendo che c’era stata una “chiara minaccia” da parte della Fifa, ma non si sapeva esattamente “quali sanzioni sarebbero state comminate”. Il suo capo della comunicazione Steffen Simon ha detto che la Fifa aveva minacciato “massicce sanzioni sportive” ma non le aveva mai specificate. Quando è stato chiesto se ciò significasse un cartellino giallo, hanno risposto di non saperlo: “Teoricamente, avrebbe potuto essere una detrazione di punti”.

Le altre federazioni non hanno mai fatto riferimento ad eventuali detrazioni di punti, ma anche sul cartellino giallo sono state abbastanza vaghe. “La semplice domanda su quando esattamente e in quale forma è entrata in gioco la minaccia di “sanzioni sportive” nei confronti della Federcalcio tedesca (Dfb) non ha ricevuto risposta dalla Dfb dopo ripetute indagini e per diversi giorni”, scrive la SZ.

Tutto si riferisce solo a una conversazione tra i rappresentanti della Fifa con la federazione britannica. “La Dfb non sarebbe stata obbligata a informarsi su ciò che era specificamente minacciato? E se necessario, avrebbe dovuto controllare che fosse tutto legale? Ma la Dfb tace”.

“Il capo dei media raccomanda all’associazione britannica di descrivere la Fifa “che piomba con sei uomini” il giorno della partita. Un riferimento marziale che evoca immagini di un racket di protezione: la Fifa arriva con sei uomini – si spera anche non armati…”.

Il giornale tedesco, insomma, ha un dubbio: non può essere che le sette federazioni davvero si siano fatte fermare dalla minaccia di un semplice cartellino giallo, è troppo poco.

E se è così, la domanda delle domande è: “Se la Fifa ha agito in modo così brutale, il che è concepibile, perché allora viene protetta anche da coloro che sono stati minacciati non spiegando specificamente cosa è stato minacciato e in che modo?”.

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