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Il potere vuole sempre oscurare, che sia la protesta della Germania o gli scontri in Spezia-Napoli

Audisio su Repubblica ricorda che sotto il fascismo non fu mai pubblicata la foto di Carnera ko da Joe Louis. Gli esempi sono infiniti

Il potere vuole sempre oscurare, che sia la protesta della Germania o gli scontri in Spezia-Napoli
Qatar's Emir Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani waves to the crowd as he arrives with FIFA President Gianni Infantino for the Qatar 2022 World Cup Group A football match between Qatar and Ecuador at the Al-Bayt Stadium in Al Khor, north of Doha on November 20, 2022. (Photo by KARIM JAAFAR / AFP)

Il potere vuole sempre oscurare. Il calcio asettico. Lo sport asettico. Ne scrive Emanuele Audisio su Repubblica, a proposito della decisione di non inquadrare  ieri la protesta della Germania con le mani davanti alla bocca. La Fifa non solo decide cosa devono indossare oppure no i calciatori in campo al Mondiale in Qatar, ma anche quello che gli spettatori a casa possono vedere o meno. La regia ufficiale internazionale non ha mai inquadrato Neuer per paura che indossasse la fascia One Love (alla fine non l’aveva) e neppure la protesta della Germania che si è fatta fotografare con i giocatori con la mano sulla bocca in segno di protesta contro la libertà di espressione.

La Audisio scrive:

Ti spengo perché non mi piaci. Magnifico: siamo al Quinto Potere del calcio. Protesti? E io stacco l’inquadratura, ti filmo dall’alto, ti rendo un panorama lontano. Hai le scarpette con l’arcobaleno? E io evito di farle notare. C’è il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, con la fascia One Love accanto al presidente Infantino? E io ri-evito. Tu chiamalo filtro, se vuoi, è regolare”.

Per fortuna, però, ci sono i fotografi e c’è il web, dove le immagini hanno iniziato immediatamente a girare.

Chi è allo stadio vede, chi è davanti alla tv non vede. Pubblicità, dai, che ci sta sempre bene”.

Il pezzo di Repubblica, però, fa una ricostruzione storica, ricorda che è sempre successo, anche a casa nostra.

In Cina durante i Giochi 2008 la tv differiva di un secondo le immagini per poterle correggere in caso di appoggio al Tibet e al Dalai Lama. Tralasciamo che sotto il fascismo la foto di Joe Louis che manda ko Primo Carnera non fu mai pubblicata, perché
il nuovo campione del mondo era nero, e quello a terra bianco, ma soprattutto italiano. Non tralasciamo che a maggio la Lega di Serie A ha oscurato i duri scontri tra tifosi in Spezia e Napoli con la partita interrotta per 10’, senza che si capisse il perché. Sono immagini che fanno male al calcio, si presume. Invece gli orrori della guerra sì, ogni giorno e a ogni ora. Certo c’è un protocollo, si vuole evitare l’effetto emulazione, ma soprattutto fare in modo che il pallone sia asettico“.

E conclude ricordando di quando alle Olimpiadi del 2008 il tuffatore australiano Matthew Mitcham, dopo aver conquistato l’oro, andò a baciare il suo compagno, ma l’immagine fu tagliata dalla Nbc per paura di perdere gli sponsor.

“Subito dopo però il presidente Gary Zenkel della Nbc Olympics dovette ufficialmente scusarsi. «Ci dispiace per l’omissione, ci sarebbe piaciuto raccontare la vicenda di Mitcham, molto unica». Era stato il primo gay olimpico a dichiararsi. I pregiudizi sono così, ti fanno perdere pezzi di storia. E ti tolgono la maschera. In Fifa invece saranno
contenti: la Germania è stata punita. Così impara a sfottere”.

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