“La Roma ha giocato con ritmi da lotta greco-romana”: la versione del Corsera

Nella ripresa, con coraggio, il Napoli di Spalletti ha scelto di mostrare il volto della squadra più forte e ha legittimato il primato in classifica

lotta greco-romana

Db Firenze 22/10/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Eljif Elmas-Andrea Belotti

Ritmi da lotta greco-romana. Probabilmente un modo gentile per sottolineare il calcio ruvido della squadra di Mourinho. Lo sceglie il Corriere della Sera nella cronaca della partita.

Soltanto una volta Smalling perde Osimhen, ed è l’errore fatale. Legittima il primato del Napoli in classifica, condanna la Roma a una sconfitta che fino alla mezz’ora del secondo tempo ha provato a evitare. Ma non è soltanto l’episodio a decidere il derby del Sud tra Mourinho e Spalletti, è la qualità del Napoli che alla distanza si è imposta. È soprattutto il coraggio dei partenopei che dopo un tempo trascorso ad assecondare il ritmo da lotta greco-romana imposto dai padroni di casa, e forse anche a fingere di accontentarsi di non accendere la partita, hanno scelto di mostrare il volto della squadra più forte. Hanno rischiato, hanno dominato e hanno vinto. Decide Osimhen, di destro. Lui che pochi minuti prima se n’era divorato uno gol più facile. Lui che deve dividere il premio dei tre punti con Politano che gli ha dato, di prima, un assist perfetto.

Non è il migliore spettacolo del calcio, Roma e Napoli (ed era forse anche prevedibile) rischiano poco e preferiscono la lotta in mezzo al campo alle giocate di qualità.

Il (non) gioco di Mourinho è stato messo sotto accusa da tutti i commentatori che hanno sottolineato come alla Roma non accadesse da sette anni di concludere una partita senza tiri nello specchio della porta.

Mourinho, ovviamente, va per la sua strada e in conferenza dà la sua versione della partita. Altro che ritmi da lotta greco-romana, per lui il Napoli non ha vinto con merito. Chissà che partita ha visto.

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