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Inchiesta Juve, il club ai calciatori: «firmate ma senza data». Ma Cuadrado sbaglia…

Su La Stampa un’email inviata dai legali del club nel 2020. Cuadrado mise una data diversa da quella presente sul contratto depositato in Lega

Inchiesta Juve, il club ai calciatori: «firmate ma senza data». Ma Cuadrado sbaglia…
Db Torino 19/09/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Milan / foto Daniele Buffa/ Image Sport nella foto: Juan Cuadrado

Inchiesta stipendi, la Juve scrive ai calciatori: «firmate ma senza data». Ma Cuadrado sbaglia…

La Stampa svela altri dettagli sull’inchiesta che vede coinvolta la Juventus per plusvalenze e stipendi. Nel 2020 il club bianconero si accordò con i giocatori per far risultare un taglio di alcune mensilità. Un accordo di cui si fece garante il capitano, Giorgio Chiellini, che in una chat di squadra agli atti dell’inchiesta spiega ai compagni che si trattava di un accordo fittizio e chiede loro di non dire nulla alla stampa.

In quei giorni, la Juve mandò una email ai calciatori e al loro agenti per spiegare la manovra relativa agli stipendi, documento sequestrato nell’ambito dell’inchiesta. A scriverla fu il capo dell’ufficio legale della Juve, Cesare Gabasio. Nel testo, c’era un’indicazione chiara:

«Firmate senza mettere la data. Without date».

Una frase che fa intendere ovviamente ai pm l’intenzione della società di posdatare i documenti per far quadrare i conti e depositare le riduzioni ad aprile 2020, prima della chiusura di bilancio, e le integrazioni a luglio, con il nuovo esercizio.

Il problema è che non tutti i calciatori Juve, all’epoca, compresero la richiesta del club, o almeno non tutti la seguirono. Sicuramente non lo fece Cuadrado che, sbagliando, la data la mise eccome. La Stampa scrive:

Juan Cuadrado, così emerge dalle indagini, riceve i fogli e si sbaglia: la data la mette. E sarebbe diversa da quella presente sul contratto depositato in Lega. C’è poi la testimonianza di Danilo, che ai pm avrebbe raccontato di aver firmato una volta sola, come tutti, alla Continassa. In Lega però le date dei contratti risalirebbero la prima a maggio e la seconda a luglio. Insomma: per gli inquirenti emergerebbe disparità tra ciò che è stato sequestrato dalla Guardia di finanza e ciò che è stato depositato dalla società in Lega. Elementi che, per la procura, fanno ritenere che le scritture siano state firmate lo stesso giorno. Ma poi registrate con date diverse così da scavallare il bilancio”.

Ad incastrare la Juventus e la sua pratica di manipolazione dei bilanci, c’è anche una nota trovata nell’ufficio dell’avvocato di Cuadrado e Bonucci, riferisce ancora il quotidiano torinese (di proprietà di Elkann, lo ricordiamo).

“Il legale, che non è indagato, avrebbe trascritto una video call con i dirigenti Juve: «Secondo i revisori contabili Juve levare quest’anno per rimettere il prossimo anno fisso su fisso non risolve il problema bilancistico che hanno e dunque devono sottoporlo a condizione e farlo diventare variabile»”.

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