Al Corriere dello Sport. «Il Napoli ha tutto per vincere lo scudetto e un pubblico eccezionale, ma al ritorno qua a Monza faticherà molto di più per batterci»
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«Fin dall’inizio di questa avventura sapevamo che non sarebbe stato tutto facile perché la squadra e diversi giocatori sono alla prima esperienza in Serie A. Secondo me abbiamo avuto l’approccio giusto alla categoria, ma ci è mancato qualcosina. Non bisogna farsi prendere dal panico perché il campionato è lungo e noi lo abbiamo iniziato con due avversarie difficili come Napoli e Torino».
Sono le parole di Andrea Petagna il nuovo centravanti del Monza al Corriere dello Sport. Ne riportiamo un estratto.
L’obiettivo è la salvezza.
«Adesso le grandi non stanno lasciando niente alle altre, ma nel girone di ritorno, quando i punti peseranno ancora di più, magari… Sono convinto per esempio che al ritorno qua a Monza il Napoli faticherà molto di più per batterci».
Dubbi sulla decisione di lasciare Napoli?
«A Napoli ho vissuto due anni incredibili e stavo bene. Se non mi avessero cercato Berlusconi e Galliani, sarei rimasto perché De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti volevano che restassi. Quando ti chiamano Berlusconi e Galliani, non si può dire di no».
Se ripensa all’esperienza in azzurro, ha dei rammarichi?
«Lo scudetto che non abbiamo vinto lo scorso anno è il rimpianto più grande perché avevamo un allenatore bravissimo e una rosa forte. Purtroppo è andata così».
Come sta fisicamente.
«La prima parte del ritiro con il Napoli è andata molto bene, la seconda un po’ meno perché avevo nella testa… il Monza e questa scelta mi ha condizionato. Con il mio fisico, due anni nei quali non ho avuto continuità di impiego mi hanno fatto perdere il ritmo gara e in questi primi match da titolare con la mia nuova squadra non sono stato al top. Purtroppo ho bisogno di qualche altro allenamento e di qualche altra partita…».
Petagna ha qualche kilo di troppo? Si dice, in giro.
«Uno con la mia stazza necessita di più tempo per entrare in forma, ma questo lo sapevo e non mi scoraggio. Lavoro per essere al meglio il più in fretta possibile. Sono venuto al Monza per rimettermi in gioco e, a 27 anni, per scendere in campo con più continuità rispetto a quello che succedeva al Napoli. Sono felice della mia scelta».
Mou. Nella prossima giornata lo sfiderà.
«Lui è uno degli allenatori più vincenti della storia di questo sport. Sfidarlo sarà bello».
Chi vincerà lo scudetto?
«Il Napoli. Ha tutto per riuscirci, compreso un pubblico eccezionale».