Alla Gazzetta: «Allegri ci ha dato un imprinting diverso quest’anno, ha capito che per alzare il nostro livello era una necessità»
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il portiere della Juventus, Mattia Perin, fa il punto della tournée americana della squadra di Allegri. Ha giocato al posto di Szczesny, fuori causa per un affaticamento all’adduttore. Perin parla della costruzione da dietro.
“Stiamo impostando la costruzione da dietro, cercando di uscire palla a terra, c’è disponibilità da parte di tutta la squadra, dobbiamo assimilarlo bene, dobbiamo avere più sinergia ma a tutti noi piace giocare così. C’è grande disponibilità perché ci divertiamo e sono sicuro che con il passare del tempo certi meccanismi saranno sempre più facili da mettere in pratica”.
Come è nata questa voglia di nuova Juve?
“Allegri ci ha dato un imprinting diverso quest’anno, ha capito che per alzare il nostro livello era una necessità. Ci ha portato questa nuova idea e noi l’abbiamo accolta a braccia aperte”.
A che punto è la Juventus?
“Siamo a metà preparazione, non abbiamo tanta benzina nelle gambe, ma i miei compagni stanno lavorando duramente, vedo grandissima professionalità, quindi ci sono tutte le componenti per partire bene”.