«Se anche l’Udinese fatica a vendere…»: la Gazzetta e un mercato dove nessuno vuole spendere
A fine maggio la famiglia Pozzo aveva già deciso i gioielli da sacrificare: Molina, Deulofeu, Becao. Sono ancora tutti bianconeri

Barak, Meret, Handanovic, Basta, Isla, Cuadrado, Pereyra (l’unico ripreso), Sanchez, Asamoah, Inler, Zielinski, Muriel, Jankto. E poi l’anno scorso De Paul e Musso, che a luglio avevano già preso la loro strada. L’Udinese – la famiglia Pozzo – non ha mai avuto problemi a vendere i suoi pezzi pregiati. Lo scrive la Gazzetta dello Sport, che aggiunge che invece, quest’anno, i bianconeri dovranno attendere. E poi, probabilmente, accontentarsi di qualcosa in meno: è un mercato in cui nessuno vuole spendere.
I friulani hanno portato in ritiro a Lienz in Austria tre gioielli ambiti: Gerard Deulofeu, Nahuel Molina e Rodrigo Becao. I primi due, attaccante ed esterno destro tuttofare, sono i calciatori che a fine maggio il club aveva deciso di “sacrificare” in none di una filosofia che porta avanti con successo da anni: dopo un torneo di alto livello concede la possibilità al calciatore che sottoscrive un quinquennale di coronare il suo sogno, di finire in una big e ottenere un ingaggio da top player. Questo è il caso di Molina.
Deulofeu, secondo la Gazzetta, è stato a lungo corteggiato dal Napoli.
Quello di Deulofeu è differente: lo spagnolo è stato spedito in Friuli dall’altra società di famiglia, il Watford, quando gli inglesi erano retrocessi dalla Premier. Gerard ha uno stipendio da top player e, dopo una Serie A giocata alla grande, ambisce al livello che gli compete. Il problema è che sia lui che Molina costano cari: 18-20 milioni il primo e 25-30 il secondo. A ciò va aggiunto l’ingaggio. Napoli, Juve, Atletico Madrid e qualche spagnola si sono fatte avanti ma, in un mercato in cui, al momento, di soldi ne sono usciti pochissimi, fanno fatica ad assecondare le richieste di Gino Pozzo.