Prima Dybala e poi Bremer fanno ciao ciao all’Inter: senza soldi, Marotta perde i superpoteri
La propaganda è costretta ad arrendersi all'evidenza. L'Inter non ha un euro, il Psg temporeggia apposta con Skriniar e Zhang perde le cause coi creditori

Ferrara 16/07/2022 - amichevole / Inter-Monaco / foto Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta
Di fronte all’evidenza, anche la propaganda è costretta ad arrendersi. Ieri mattina, mentre sul web impazzava la notizia della firma di Dybala per la Roma, i lettori della Gazzetta erano invitati ad illudersi sul possibile (per non dire probabile) arrivo dell’argentino all’Inter. Come se non bastasse, nella giornata di ieri è arrivato il sorpasso della Juventus nell’operazione Bremer che da giorni era già considerato agli ordini di Inzaghi e adesso invece sembra decisamente più vicino ai bianconeri.
La realtà comincia a prendere il sopravvento. Per quanto tu possa provare a nascondere la polvere (e nella polvere includiamo pure Perisic), a un certo puto i dossi del tappeto cominciano a somigliare alle gobbe del dromedario. E all’Inter non c’è una lira. L’operazione Lukaku è stato maquillage, la migliore operazione possibile per gettare fumo negli occhi.
Mentre da Hong Kong giungono notizie di cause perse da Zhang contro i creditori per la bazzecola di 255 milioni di dollari, l’Inter è appesa al Psg che ovviamente si comporta come di solito avviene con chi è rimasto senza soldi e non può consentirsi di alzare la voce. Il Psg non vuole sborsare 70 milioni per Skriniar, traccheggia e l’Inter di Marotta non può far altro che vedere volare i due obiettivi dell’estate: prima Dybala e poi il difensore centrale del Torino.
I grandi manager del calcio sono un po’ come i grandi piloti di Formula Uno. Se non ha la macchina (ossia i soldini) puoi sbatterti quanto vuoi, non vincerai mai. Vale per Hamilton in questo Mondiale come per Marotta che in questa sessione di calciomercato non è riuscito a mettere insieme nemmeno la “miseria” di 4,5 milioni di euro più bonus per portare a casa l’ex numero 10 della Juve.
Oggi la propaganda è ripartita. Nessuno lo attaccherà. Come se nulla fosse i nuovi obiettivi sono orwellianamente diventati Milenkovic e Demiral con una spruzzata di Kim (sottrarlo al Napoli potrebbe riuscire persino alle esangui casse nerazzurre). Intanto, però, anche se nessuno lo fa notare, Marotta ha incassato due ceffoni che la metà basta.