ilNapolista

Isabella Ferrari: «Sono stata ossessionata dagli uomini, il Me Too è stata una liberazione»

Al Corsera. «Ho subìto una prevaricazione maschile fastidiosa, costante, arrogante. È stato faticoso. Gestire queste situazioni con registi, attori, produttori, Franco Califano…»

Isabella Ferrari: «Sono stata ossessionata dagli uomini, il Me Too è stata una liberazione»
Roma Festival Internazionale del Film di Roma / foto Insidefoto/Image nella foto: Isabella Ferrari

Il Corriere della Sera intervista Isabella Ferrari protagonista del film “La mia ombra è tua” di Eugenio Cappuccio con Marco Giallini

Era una ragazza ribelle?

«Né ribelle né trasgressiva. Sono arrivata da Piacenza a Roma che ero minorenne, accompagnata da mio zio camionista. Papà commerciava in bestiame. Ho incarnato il sogno di mia madre. Non ho avuto il tempo di pensare a cosa mi sarebbe piaciuto fare. Sono stata trascinata dalla sua energia, portata con le unghie e con i denti, a 15 anni, a Miss Teenager Italia».

«Bellissima», il film di Luchino Visconti è lei…

«È la mia storia. I miei 20 anni non sono stati interessanti perché ho subìto il fascino che avevo, il successo in tv e al cinema. Per questo non ho nostalgia di nulla».

Lei così bella avrà avuto chissà quante proposte indecenti.

«Sono stata ossessionata dall’essere maschile. È stato faticoso. Ho cercato di gestire queste situazioni con registi, attori, produttori, il mio insegnante di recitazione, Franco Califano… Il Me Too è stata una liberazione. Certe cose non succederanno più. Ho subìto una prevaricazione maschile fastidiosa, costante, arrogante. Non sopporto le donne che denunciano di essere state aggredite vent’anni prima in una stanza d’hotel».

ilnapolista © riproduzione riservata