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Tifosi del Nizza insultano Emiliano Sala. Galtier: «Se sono lo specchio della società, siamo nella merda»

L’allenatore del Nizza contro i suoi tifosi: «Non ho parole. Se devono insultare i morti, restassero a casa. Assurdi i cori nei confronti della Frappart»

Tifosi del Nizza insultano Emiliano Sala. Galtier: «Se sono lo specchio della società, siamo nella merda»
Db Milano 23/10/2014 - Europa League / Inter-Saint Etienne / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristophe Galtier

Bruttissima nel campionato francese di Ligue1. Sabato scorso, il Nizza ha perso la finale di Coppa di Francia contro il Nantes. Stasera si è giocata Nizza-Saint-Etienne, e i tifosi del Nizza hanno intonato cori ignominiosi contro Emiliano Sala il calciatore argentino ex Nantes che è morto in un incidente aereo.  “È un argentino che non sa nuotare, Emiliano sott’acqua”.

Al termine della partita il tecnico del Nizza Christophe Galtier ha rilasciato dichiarazioni durissime nei confronti dei tifosi che hanno intonato il canto.

«Non ho aggettivi per definire quel che ho sentito. Quando sono rientrato nello spogliatoio, tutti volevano parlare di quel avevamo sentito. A nome del mio spogliatoio, del mio staff tecnico, del mio staff medico, dei giocatori, vorremmo scusarci con la famiglia di Emiliano Sala e con il Nantes. Negli stadi si sente di tutto ma queste poche persone – non erano solo tre – se non sono felici, devono solo presentarsi al campo di allenamento e dirò loro la stessa cosa. A volte diciamo che ciò che vediamo nello stadio è un riflesso della società: se questa è la nostra società, siamo davvero nella merda! Ci sono stati anche insulti verso la signora Frappart (l’arbitro donna che ha diretto la finale). Non è stata lei a farci perdere la finale… Per me, è surreale. Non ho parole. Deviono restare a casa, a casa! Se devono venire allo stadio per insultare i morti, restassero a casa. Se è per lanciare bottiglie, restassero a casa! Vinceremo senza di loro».

 

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