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Il Telegraph e le cosce di Haaland: a 5 anni saltò in lungo 1 metro e 63

I muscoli allenati fin da bambino con atletica, pallamano, sci e tennis sono il suo segreto: grazie ad essi oggi è capace di imprimere un’accelerazione esplosiva 

Il Telegraph e le cosce di Haaland: a 5 anni saltò in lungo 1 metro e 63
2021 archivio Image Sport / Borussia Dortmund / Erling Haaland / foto Uefa/Image Sport

The Telegraph dedica un pezzo alle cosce di Erling Haaland, la cosa che si nota di più dell’attaccante norvegese appena acquistato dal City. Levigate, sembrano quasi scoppiare fuori dalle sue gambe. Appartengono a quella categoria d’élite di parte del corpo del giocatore insieme agli addominali Ronaldo, ai polpacci Grealish e al lato B di Hazard, vere e proprie “armi attive che aiutano a spiegare il loro successo”.

Grazie a quei muscoli Haaland è capace di imprimere quella accelerazione esplosiva che lo fa fuggire ai difensori. Sono stati “costruiti” quando Haaland aveva cinque anni e, per aiutarlo a sfruttare le sue evidenti capacità fisiche, i genitori decisero di permettergli di praticare diversi sport, tra i quali l’atletica. Era prima che iniziasse a giocare a calcio nell’accademia della squadra locale di calcio norvegese, Bryne.

Il padre, Alf-Inge, ex centrocampista del City, dichiara:

“Lo portavamo a fare atletica in modo che potesse mettersi alla prova. Erling ha giocato a pallamano, atletica e sci di fondo fino a quando ha compiuto 14 anni. Anche tennis. La versatilità è importante. Si arriva a sviluppare completamente diversi lati del corpo, e che può essere positivo, non importa quello che fai”.

Anche nell’atletica Haaland primeggiò. Il 22 gennaio 2006, “per gentile concessione di quelle cosce” saltò 1,63 metri nel salto in lungo in piedi, stabilendo un record mondiale non ufficiale per i bambini di cinque anni.

Ancora il padre:

“Ci sono diverse somiglianze tra essere bravi a sprintare e nel salto in lungo. In entrambi i casi si usano gruppi muscolari simili. Cosa che può dare un vantaggio sul campo di calcio”.

Magari oggi Haaland non pensa più alla carriera mancata nel salto in lungo. E’ in procinto di diventare uno dei calciatori più pagati del pianeta.

“Ma ha ancora quel record come un bambino di cinque anni”.

 

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