“I dialoghi col Vulcano”, l’esordio letterario di Ersilia Saffiotti è un diario dell’anima
Undici racconti naif ed autentici in cui l'autrice conversa con il Creator Vesevo che sente come fratello e testimone del suo essere integralmente Napoli.
Nella foto, da sinistra a destra: Maria Teresa Iannone, Gigliola de Feo, Riccardo Citro ed Ersilia Saffiotti
“I dialoghi col Vulcano, storie di corsa ed altri amori (pagg. 92, euro 12; Colonnese)”, l’opera prima della scrittrice Ersilia Saffiotti, diventeranno presto una pièce che debutterà nella prossima stagione teatrale.
L’annuncio è stato dato dalla stessa autrice ai margini della presentazione sorrentina – presso la Libreria Tasso di Sorrento di Angela Cacace e Stefano Di Mauro – della raccolta dei racconti. L’adattamento sarà curato dal giovane regista partenopeo Riccardo Citro che ha voluto rappresentare Napoli con l’immagine che ne dà Nino D’Angelo in “Bellella” “come una regina che ha perso la corona e che l’ha sostituita con pizza e maccheroni e che si siede davanti al mare per ritrovarsi”.
Nella riscrittura teatrale Citro metterà più in evidenza il personaggio dell’angelo custode Sasà dandogli più spessore partendo dalla base disegnata dalla Saffiotti. L’attrice Gigliola de Feo – dea ex machina de “La falegnameria dell’attore (Scuola d’arte drammatica a Napoli)” – che a Sorrento ha dato corpo e voce agli scritti dell’autrice, interpreterà sul palcoscenico la scrittrice-avvocato Ersilia, che è personaggio del proprio testo come io narrante in dialogo – attraverso flussi di coscienza fatti di sangue e terra – con il Vesuvio. L’attrice napoletana Maria Teresa Iannone – il suo “Italiani brava gente” è in scena il 29 maggio a Reggio Calabria, al Cilea e dal 2 di giugno per tre giorni a Roma al “Tor Bella Monica” – farà parte dell’intrapresa artistica (lavora anche nella “Falegnameria dell’attore” con la de Feo).
È un diario dell’anima questo “Dialoghi col Vulcano”, esordio letterario dell’avvocato Ersilia Saffiotti e consta nella sua opera letteraria di 11 racconti naif ed autentici preceduti da un personalissimo logo disegnato che anticipa il contenuto narrativo della storia, che sono tanti conversari con il Creator Vesevo che l’autrice sente come fratello e testimone del suo essere integralmente Napoli.
Nella foto da sinistra a destra: Maria Teresa Iannone, Gigliola de Feo, Riccardo Citro ed Ersilia Saffiotti
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