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Ventura: «Riforme? Cinque giorni dopo l’esclusione dell’Italia dal Mondiale si parlava solo di Juve-Inter…» 

Alla Gazzetta: «Grazie a Spalletti, il Napoli mai come quest’anno ha avuto la possibilità di giocarsi lo scudetto. Per me è ancora in corsa, le milanesi non le vinceranno tutte».

Ventura: «Riforme? Cinque giorni dopo l’esclusione dell’Italia dal Mondiale si parlava solo di Juve-Inter…» 
Mg Madrid 02/09/2017 - qualificazione Mondiali Russia 2018 / Spagna-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giampiero Ventura-Lorenzo Insigne

La Gazzetta dello Sport intervista l’ex ct della Nazionale italiana, Gian Piero Ventura. Gli viene chiesto un parere sulla lotta scudetto e sui punti di forza delle tre squadre al vertice della classifica di Serie A.

«Per il Milan il lavoro di Pioli. Ha fatto un miracolo a portarlo a lottare per lo scudetto, ha una rosa inferiore a Napoli e Inter. Per merito di Spalletti, il Napoli mai come quest’anno ha avuto la possibilità di giocarsi lo scudetto. Per me è ancora in corsa: se perde le prossime due si allontana, ma se le vince tutte farà suo il tricolore: le milanesi non le vinceranno tutte. La corsa è aperta».

Sull’Inter?

«Ha la rosa più forte e il vantaggio di essere campione d’Italia. Questo aggiunge mentalità vincente a un calcio ben definito, nel quale Conte ha dato un contributo. L’Inter ha buttato via una marea di punti ma è molto forte».

Abbiamo i bravi allenatori, ci mancano i calciatori: è arrivato il momento di farle le riforme?

«Il problema non è parlare di riforme, è farle. Riflettiamo un secondo: nel 2010 l’Italia è uscita al primo turno dal Mondiale, nel 2014 al primo turno, nel 2018 non ci siamo qualificati con la Svezia e oggi non ci siamo qualificati contro la Macedonia del Nord. Se anche di fronte a questo problema strutturale continuiamo a parlare di riforme che non vengono mai fatte, diventa difficile che la situazione possa migliorare».

Continua:

«Ci sarebbe un lavoro incredibile da fare. Ma se continueremo sempre a far finta che non sia successo niente, allora non ci potremo lamentare. Cinque giorni dopo l’eliminazione dal Mondiale c’è stata Juve-Inter e da allora nessuno ha più parlato di riforme. È stato uguale nel passato».

 

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