In Russia continuano a trasmettere il Chelsea di Abramovich su un canale di Stato creato apposta da Putin
L'Uefa continua a onorare i contratti televisivi con la Russia. E le partite delle coppe vanno su un canale di proprietà di Gazprom Media

Imago Londra (Inghilterra) 09/05/2010 - Premier League / Chelsea-Wigan / foto Imago/Image Sport nella foto: Roman Abramovich ONLY ITALY
La partita di Champions League del Chelsea a Lille sarà trasmessa in diretta in Russia su un canale televisivo statale creato a seguito di un decreto presidenziale di Vladimir Putin, in persona.
I russi potranno dunque continuare a vedere il Chelsea di Abramovich, ma non la Premier League, EFL e l’FA che hanno sospeso i loro contratti di trasmissione. L’Uefa infatti non ha ancora apportato modifiche ai propri accordi televisivi dopo l’invasione dell’Ucraina, il che significa che la sfida di ritorno degli ottavi di finale del Chelsea potrà essere trasmessa in diretta il proprietario sia stato sanzionato la scorsa settimana.
La presenza televisiva del Chelsea in Russia è fonte di imbarazzo per il club, che faticosamente sta cercando di prendere le distanze da Abramovich, e ovviamente anche per la Uefa. Che ha bandito le squadre russe dalle competizioni e annullato un accordo di sponsorizzazione da 33,5 milioni di sterline l’anno con la compagnia energetica statale Gazprom, ma continua a onorare i contratti televisivi. “Una curiosa anomalia”, la definisce la stampa inglese. Anche perché tutte le partite di Champions League, Europa League e Conference League in Russia sono trasmesse da Match TV, che è di proprietà di Gazprom Media.