È nella categoria élite, la più importante, Rosetti ha puntato su di lui per il dopo Orsato. Intanto in Italia sarà fermato per 3-4 turni dopo la visione marziana al Var in Torino-Inter
Davide Massa, l’uomo che è riuscito a non vedere al Var il fallo di Ranocchia su Belotti (quindi, tendenzialmente, un uomo inafferabile con gli strumenti a disposizione degli umani), è l’arbitro italiano più considerato in Europa dopo Orsato. Siamo messi bene, direte. E in effetti è così. Ora ci ritroviamo con l’assurdo che Massa potrebbe esser sospeso per 3-4 turni in Italia (per il clamoroso errore in Torino-Inter) ma arbitrerà come se niente fosse in Champions.
Non a caso lo scorso anno, come scrivemmo sul Napolista, la sua designazione per Chelsea-Siviglia fece gridare al raccomandato.
“La designazione di Chelsea-Siviglia è scandalosa. Gli arbitri italiani sono favoriti e trattati diversamente rispetto agli altri ancora una volta“. È questo il commento che meglio riassume il malcontento di una parte di utenti specializzati nel settore arbitrale per la scelta di Rosetti di assegnare la partita a Davide Massa con Di Bello al VAR. Sempre lo stesso prosegue, rincarando la dose: “Dopo il regalo ad Orsato dell’ultima finale di Champions (per quanto fosse più meritata di questa designazione) si ha di nuovo una conferma dell’enorme favoritismo degli arbitri italiani. Mi dispiace usare parole così dure ma tutto questo non è basato sulle prestazioni offerte ed è un vero peccato”.
Nel suo pezzo per il Napolista, Salvatore Malfitano spiegò che Massa – dopo Orsato e Valeri – era l’internazionale italiano più longevo e che la sua età (39 anni) lo favoriva in termini di carriera. La Uefa ha puntato su di lui.
E infatti Massa rientra nella categoria élite degli arbitri internazionali. La categoria più importante, superiore alla categoria base e a quella “intermedi”. Per capirci, dai quarti di finale di Champions in poi le partite vengono arbitrate soltanto dai direttori di gara della categoria élite. Sono gli arbitri ritenuti più importanti e quindi più affidabili. Poiché Orsato ha ancora al massimo un paio d’anni di carriera, c’era bisogno di un italiano da promuovere nella categoria più importante e Rosetti – presidente della commissione arbitri Uefa – ha deciso di puntare su di lui. La Uefa considera la categoria futuribili di un arbitro e per l’Italia ha giocato le sue fiche su Massa. Ci torna in mente la risposta di Robert De Niro in C’era una volta in America quando il vecchio amico d’infanzia gli dice: «Noodles, avrei puntato tutto su di te». «E avresti perso» gli risponde lui.