Bale fantasma a Madrid, fuoriclasse nel Galles. Marca gli dà del parassita, lui: «vergognosi»

Il caso è scoppiato dopo la doppietta in Nazionale. Un articolo - con tanto di vignetta sgradevole - provoca la sua reazione: “la durezza dei media provoca suicidi”

Gareth Bale Galles Inghilterra usa

Roma 20/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Galles / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Gareth Bale

È scoppiato il caso Gareth Bale. A Madrid è di fatto un fantasma. Non gioca mai, dopo essere stato titolare nelle prime tre partite. Nel clasico perso 4-0, non era nemmeno tra i convocati. poi, è andato in Nazionale e con una doppietta ha trascinato il Galles alla vittoria sull’Austria. Da antologia il primo gol su punizione.

Bale ha festeggiato e davanti alle telecamere ha detto una cosa poco carina. Concetto che ha esplicitato nell’intervista, come riporta la Gazzetta:

«Non ho bisogno di mandare alcun messaggio con i miei festeggiamenti, sarebbe una perdita di tempo. È disgustoso, dovrebbero vergognarsi di se stessi».

Bale ce l’aveva con un articolo del quotidiano Marca intitolato “Il parassita gallese”, con tanto di corredo grafico con Bale disegnato come una specie d’insetto sanguisuga.

L’articolo è stato ripreso dal Daily Mail.

Ieri Bale ha esplicitato il suo pensiero sui social, come riporta la Gazzetta.

«Il Daily Mail dà visibilità a questo pezzo di giornalismo calunnioso, offensivo e speculativo ad opera di Marca. In tempi nei quali la gente si suicida per la durezza e l’implacabilità dei media chi si prende la responsabilità di fronte a giornalisti e a media che permettono loro di scrivere articoli così?

I media si aspettano prestazioni sovrumane dagli atleti professionisti e sono i primi a festeggiare con loro quando ottengono grandi risultati, però invece di mostrarsi solidali quando emerge anche solo un’oncia di errore umano, li fanno a pezzi incoraggiando la rabbia e la delusione dei tifosi.

La pressione quotidiana sugli atleti è enorme ed è palese quanto un’attenzione negativa da parte dei media possa spingere un atleta già stressato oltre il limite. (…) Sappiamo tutti chi è il vero parassita!».

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