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La Federazione sci attacca la Quario: «Gravi le accuse ai medici di dire il falso sugli atleti»

La madre di Brignone mai citata ma il riferimento è fin troppo ovvio. Un comunicato in cui nella prima parte si spara nel mucchio contro le polemiche

La Federazione sci attacca la Quario: «Gravi le accuse ai medici di dire il falso sugli atleti»

La Federazione sport invernali, con tempi pachidermici, prende posizione. Dirama un comunicato che prima spara nel mucchio contro le polemiche ma poi va giù duro (senza peraltro citarla) contro Ninna Quario madre di Federica Brignone che aveva accusato Sofia Goggia di aver enfatizzato l’entità del proprio infortunio.  Nella prima parte del comunicato, che qui riportiamo dopo, la federazione se la prende con le troppe polemiche che hanno finito col nascondere gli ottimi risultati ottenuti alle Olimpiadi.

Cominciamo dalla parte più interessante:

“La Federazione, inoltre intende tutelare l’operato della propria Commissione Medica, additata – in modo estremamente grave – di raccontare falsità in merito allo stato di salute degli atleti che ha in cura – si legge ancora nella nota – La Commissione Medica federale ha sempre seguito gli atleti con la massima serietà professionale e attenzione, nel rispetto dei dati scientifici e degli esami clinici, assumendosi la responsabilità delle decisioni in merito ai tempi di recupero, a seguito di infortuni, avendo come priorità la salvaguardia dell’incolumità degli atleti stessi. Il suo operato, unito al lavoro di tecnici e fisioterapisti, fa di questo settore una eccellenza italiana nel mondo dello sport. Per tale motivo la Federazione diffida chiunque dal mettere in dubbio la correttezza e la professionalità dell’operato della Commissione Medica FISI e sarà pronta a difenderne le ragioni in ogni sede necessaria”.

Poi, la prima parte:

“La Federazione Italiana Sport Invernali condanna pesantemente le troppe voci che si susseguono da giorni, con toni molto polemici, attorno agli atleti delle Nazionali. Non sono accettabili giudizi personali rivolti ad atleti da persone estranee alla Federazione, così come sono esecrabili giudizi espressi sull’operato federale, da parte di soggetti che non hanno alcuna cognizione di causa. I fatti sono ancor più gravi, se emergono durante un evento di grande rilevanza come i Giochi Olimpici”. È quanto si legge in una nota pubblicata dalla Federazione italiana sport invernali sul proprio sito. “Tutto ciò che continua, da giorni, ad essere al centro delle cronache, non porta altro risultato che far crescere la tensione fra atleti e atlete, non permettendo loro di mantenere il massimo della concentrazione verso i rispettivi impegni agonistici e concentrando lo spazio mediatico riservato alle nostre discipline in inutili polemiche che nulla hanno a che fare con lo sport, a scapito invece delle imprese compiute dagli stessi. Per tali motivi, la FISI pretende che certe affermazioni e toni polemici cessino immediatamente, per lasciare spazio allo sport, ai risultati agonistici e agli obiettivi che gli atleti possono raggiungere prima della fine della stagione”.

 

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