La sottosegretaria a Repubblica. Solo i maschi possono diventare soci. Federica Pellegrini difende il suo circolo: «si cerca il pelo nell’uovo». Interrogazione parlamentare

Il Circolo Aniene di Giovanni Malagò (presidente onorario e soprattutto presidente del Coni) è un caso politico. Per statuto, i soci effettivi possono essere solo maschi over 25,
lasciando alle donne la possibilità di essere ospiti se “mogli o figlie di”, di diventare “socie per meriti sportivi” (sono 38), con il solo uso degli impianti, o “socie onorarie” (5), le uniche con diritti pari agli uomini di voto e di ascesa alle cariche sociali.
Repubblica ieri ha lanciato il caso e oggi prosegue, con dichiarazioni della sottosegretaria Valentina Vezzali:
«Lo sport, per la sua natura, è un motore di partecipazione globale. Non si concilia, in alcun modo, con recinti ed esclusive che limitino la partecipazione femminile. E nessuna associazione sportiva, ovviamente, può avere statuti in cui la partecipazione sociale delle donne è discriminata».
Federica Pellegrini, socia onoraria, cerca di minimizzare e parla di pelo nell’uovo.
E dopo le trenta parlamentari dell’intergruppo donne per i diritti e le pari opportunità della Camera che hanno depositato un’interrogazione al premier Mario Draghi e alla ministra Elena Bonetti «affinché vengano superate situazioni discriminatorie e del tutto anacronistiche», la polemica continua.